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CONFERENZE STAMPA

Baroni in conferenza: “La Roma è la più in forma ma vogliamo batterla. Belahyane? Sarà della partita”

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Baroni conferenza stampa Lazio Roma vigilia

Alla vigilia del Derby della Capitale tra Lazio e Roma, in programma domenica 13 aprile alle 20:45, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei biancocelesti Marco Baroni. Ecco le sue parole in vista della supersfida dell’Olimpico.

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Le parole di Baroni in conferenza stampa alla vigilia di Lazio Roma

“Non credo che storicamente ci sia un altro derby giocato così ravvicinato dopo una partita di coppa. Questo non fa nulla, il derby è una partita talmente straordinaria che poi tra le altre cose quella giocata in casa farà uscire fuori energie che non conosciamo”.

Su che Lazio si vedrà nel derby e la gara di andata

“Non ho detto vedremo un’altra Lazio, ma un’altra partita. Alcune condizioni erano sfavorevoli per noi, il freddo, il terreno, basta vedere le difficoltà negli appoggi. Noi siamo convinti che ci sarà la possibilità di passare il turno. Per il derby tutto ti insegna qualcosa, quello che noi sappiamo per domani è di fare una partita di rigore, voglia, determinazione e la faremo. Al di là del tempo, lo faremo”.

Su Belahyane dal primo minuto e la squadra

“Reda è un giocatore che sta crescendo, è stato preso per le sue qualità. Sicuramente sarà della partita. La squadra è consapevole e questa è la cosa più importante. Ci alleneremo e poi rimarremo qui”.

Su Dia e Castellanos

“Sono due giocatori che si integravano perfettamente. Taty è stato a lungo fuori, deve stare sereno e deve pensare solo ad andare in campo forte. Deve partire dalla semplicità, è un giocatore per noi indispensabile”.

Sull’identità di squadra

“Il risultato si fa tutti assieme. La squadra deve avere un’identità, serve la prestazione, il sacrificio, l’aiuto e devo dire che la squadra ha sempre centrato le prestazioni. Quello che ricordo ai ragazzi è sempre la prestazione perché è da lì che si ottiene il risultato”.

Sulla Lazio performante e di gestione

“Noi abbiamo un’identità e non siamo una squadra conservativa. Dobbiamo dare tutto, si può fare in ogni partita, non ci deve essere alcun retaggio mentale. A volte certi ci sono gli avversari ma la squadra non deve mai perdere fiducia e consapevolezza”.

Sul centrocampista in più da inserire

“La squadra ha equilibrio con questo modulo. Cerco sempre la miglior condizione dei giocatori, per molto tempo abbiamo avuto molti infortuni, molte assenze, gli altri sono mediani Guendouzi, Rovella, Belahyane. Quando giochiamo 4-2-3-1 non deve cambiare mai l’atteggiamento e come la squadra deve stare in campo”.

Sui gol subiti a inizio tempo e il contenimento di Dovbyk

“Arginare Dovbyk non è facile, deve essere tutta la squadra e si deve operare nelle due fasi. Di solito quando le cose avvengono non sono casuali però la particolarità di quella partita (Bodo) è davvero complessa. Non sono alibi, assolutamente, solo spiegazioni”.

Sulla distanza tra la difesa e i mediani

“Non è un rischio calcolato. Quando tenti di mantenere la squadra più alta possibili è chiaro che puoi incorrere in alcuni errori, ti esponi a questo tipo di palloni giocati però la squadra da questo punto di vista mi soddisfa sempre. Noi sappiamo cosa fare in certe situazioni però esistono anche gli avversari. Ci sono delle variabili da saper gestire ma comunque grande fiducia nella squadra”.

Se la Lazio è sfavorita e i punti persi

“Se faccio un’analisi nelle ultime 15 partite la Roma è prima davanti all’Inter. Questo significa che è indiscutibile che sono i più bravi di tutti ma noi li vogliamo battere”.

Sul rischio di giocare di rimessa e la sconfitta col Bodo

“L’entusiasmo non deve mai mancare. Certo, il peso delle sconfitte lo sentiamo ma il calcio ci dà l’occasione di rifarci subito e nel derby. Domani occorrerà tutta la nostra energia ed entusiasmo per batterci davanti ai nostri tifosi. Sull’atteggiamento, quando giochi così tante partite e sei su tre fronti è chiaro che le energie le devi modulare. Ci sono giocatori che stanno facendo percorsi di crescita, mettere dentro tante partite, gestione diversa del fisico è un percorso di crescita e vi assicuro che la voglia nostra è quella di non mollare mai”.

Sul ritorno di Castellanos e le scommesse nello sport

“Sulle scommesse non voglio entrare anche se credo che sia una cosa assurda, non è contemplabile per me. Per quanto riguarda Castellanos io ho sempre detto che lui per noi è fondamentale ma anche Dia a Bergamo ha giocato bene. Noi ora Taty lo rimettiamo dentro, deve stare solo sereno e fare la prestazione finché tiene al massimo delle sue possibilità”.

Su cosa ha detto al gruppo

“Noi sappiamo che siamo entrati nel momento decisivo della stagione ma lo abbiamo fatto dopo un percorso. Dobbiamo migliorarci e fare bene sempre, le sconfitte ci insegnano sempre e la cosa più bella è giocare queste partite. Dobbiamo pensare solo a questo”.

Sull’aspetto emotivo e la spinta per domani

“Sentire, sentire che ci sono dei tifosi che vanno a lavoro, bambini che vanno a scuola e portano la loro fede calcistica, sentire i sacrifici della gente. Se lo dovessi riassumere per me è sentire, sentirlo in tutta la sua quotidianità”.

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