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Basic, una storia di resilienza, professionalità e costanza: la Lazio ha trovato il suo eroe sportivo
La Lazio ha trovato il suo eroe sportivo, il punto di coincidenza nel quale tutti i pezzi di un puzzle – sin qui scombinato – si stanno ritrovando. Toma Basic è diventato la bussola di questa squadra, perno imprescindibile, asse che non vacilla della nuova Lazio di mister Sarri. Una storia di resilienza, professionalità e costanza, a debita distanza dalle luci di un calcio troppo spesso vuoto e vano.
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Basic e la Lazio: storia di un eroe sportivo
Toma Basic ha fatto tutto quello che i professionisti veri dovrebbero fare sempre: il suo lavoro. Al di là delle difficoltà, delle delusioni, delle mortificazioni sportive subite in questi ultimi due anni. Lui si è messo lì, a testa bassa, allenandosi, facendo gruppo, rimanendo ben agganciato e saldo ai suoi compagni. Non ha mai solcato una distanza, si è sempre allenato come se in questi ultimi due anni fosse stato un titolare inamovibile.
Invece no. Molte panchine, addirittura messo fuori rosa, apparentemente tagliato dai giochi e dalle rotazioni. Poi però arriva l’occasione; il centrocampo della Lazio è decimato, a Genova è emergenza ed ecco che mister Sarri – coraggiosamente – lo butta dentro escludendo dalla lista Dele-Bashiru. La prestazione è sensazionale, come anche quella con il Torino e contro l’Atalanta a Bergamo.
Ma è contro la Juventus che il cerchio si chiude: il gol vittoria lo firma lui. Un tiro leggermente sporcato da Locatelli che buca Perin e si insacca nel sette. Tripudio all’Olimpico, il croato non capisce subito di aver segnato ma rivela di averlo intuito “dal boato dell’Olimpico”. Tutti i compagni lo abbracciano, insieme ritornano al centro del campo e portano i biancocelesti alla vittoria.
Quella di Toma Basic è una storia da manuale. Fare il proprio dovere, farlo fino in fondo, al di là delle scelte che possono fare gli altri. Rimanere centrati, fedeli a sé stessi, ascoltare il proprio categorico morale, non scegliere le scorciatoie e le strade facili. L’impegno del croato è stato ripagato, e ora forse è il vero titolare inamovibile di questa Lazio. Dalla periferia al centro, dai margini al titolo di MVP della serata. Grazie, Toma.
di Claudio Troilo
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