Biava: “Lazio squadra forte. Inzaghi mago nelle sostituzioni. Ricordo ancora le emozioni dei derby”

BIAVA LAZIO INTERVISTA – Continua lo stop di ogni attività sportiva causa Coronavirus. La pausa però ha dato modo agli addetti ai lavori di analizzare per bene il lavoro delle squadre fatto fin’ora. L’ex Lazio, Biava, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club per commentare la situazione difficile che sta vivendo l’Italia e il lavoro di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Ecco le sue parole.

La situazione italiana

“La paura si legge negli occhi della gente. Vedere i militari portar via le bare è stato terribile, da bergamasco fa male. Ora bisogna stare a casa, speriamo passi il più in fretta possibile. Sono abituato a vivere sempre sul campo, quindi non è facile questa situazione. Il calcio manca, siamo appassionati e non vedere partite fa strano.”

L’emozione del derby

“A volte riguardo qualche vecchia gara, mi sono rivisto un po’ di derby della mia era. Ricordo il primo derby che ho vinto con la Lazio, è stata una grande emozione. Quello di Klose al 90′ su assist di Matuzalem fa venire la pelle d’oca. Sono passati molti anni, sembra ieri. Il derby è particolare, soprattutto prima della partita c’è grande tensione. Se lo vinci ti dà una spinta in più per il resto del campionato.”

Il paragone con Acerbi

“Lui è un giocatore che difficilmente si fa male, anche perchè fa una vita adatta a questo sport e si conosce bene. Ci sono giocatori più fragili a livello muscolare”.

La Lazio di Inzaghi

“La Lazio quest’anno ha avuto la forza di riprendere partite difficili. Sono tutti consapevoli dei propri mezzi. Resta sempre in partita e Inzaghi è bravo a cambiare in corsa. E’ stato capace in diverse gare di ribaltare i risultati con le sue scelte. Negli anni la società ha lavorato bene, costruendo mattone dopo mattone. Ora raccoglie i frutti. Difficile dire dove possa migliorare questa squadra, tutti i reparti stanno facendo benissimo. Magari con l’impegno della Champions qualcosa si dovrà rinforzare nel parco delle riserve”.