Le PAGELLE della Lazio contro il Bodo Glimt

La Lazio perde 2-0 in casa del Bodo Glimt nell’andata dei quarti di finale dell’Europa League 2024 2025, faticando tremendamente per il campo da gioco e per il clima rigidissimo: andiamo a scoprire i voti dei biancoceleste nelle pagelle della redazione di Lazionews.eu. Un solo sufficiente: Mandas.

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I voti della Lazio contro il Bodo Glimt nelle pagelle di Lazionews.eu

• Christos MANDAS, 7 – Gran parata a inizio partita, quindi gestione davvero positiva dei pericoli che arrivano dalle sue parti. Incolpevole sui gol del Bodo, nel finale compie un miracolo su Saltnes. ATTENTO.
• Elseid HYSAJ, 4.5 – Il Bodo Glimt riesce a fare quello che vuole sulla sua fascia di competenza. Subisce troppo gli scambi veloci e il lavoro di sovrapposizione. Non certo una partita da ricordare. IMPRECISO.
  • Manuel LAZZARI, 4.5 – Entra per cercare di limitare gli errori di Hysaj, finisce per commettere gli stessi.
• Mario GILA, 5 – Soffre troppo contro i non certo irreprensibili avanti del Bodo. Non è colpa dei due centrali se i giocatori avversari riescono a entrare con facilità nell’area biancoceleste, ma lo spagnolo potrebbe essere più presente, sia fisicamente, sia per quanto riguarda l’attenzione. ASSENTE
• Alessio ROMAGNOLI, 5.5 – Mezzo voto in più rispetto al suo compagno di reparto per un paio di chiusure più precise rispetto allo spagnolo. Da lui, comunque, ci si sarebbe aspettato molto di più. BUCATO.
• Adam MARUSIC, 5 – Non si vede in fase di spinta e non è preciso in fase difensiva. Appena meglio rispetto agli esterni difensivi della fascia opposta, ma ben lontano da offrire una prestazione sufficiente. SERATACCIA.
• Matteo GUENDOUZI, 5.5 – Ci mette un po’ più di grinta degli altri, cercando di ripartire velocemente quando recupera palla e facendo una discreta interdizione sulle avanzate del Bodo. Corre troppo da solo, così può fare poco. ISOLATO.
• Matias VECINO, 5 – Si vede veramente poco sia in fase di interdizione, sia in fase di organizzazione di gioco. Non è favorito dalle condizioni del campo, ma da un gladiatore come lui, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più. SPARITO.
• Gustav ISAKSEN, 5 – Si vede poco in attacco e vanifica un paio di buoni ripiegamenti difensivi con un paio di errori in marcatura che, tra l’altro, causano la rete del 2-0. Non viene servito con costanza o qualità ma, le poche volte che riceve un pallone giocabile verso l’area avversaria, non è preciso. IRRICONOSCIBILE.
  • Loum TCHAOUNA, SV.
• PEDRO Rodriguez, 5 – Fatica tremendamente a mettere in moto la sua immensa classe su un campo che non è degno di questi palcoscenici e un avversario che soffoca sul nascere ogni suo pensiero offensivo. BLOCCATO.
  • Valentin CASTELLANOS, 5 – Un attaccante non può fare molto se la squadra non lo serve e lui ha l’attenuante di rientrare da un infortunio su un campo complicatissimo. Comunque si vede davvero poco.
• Mattia ZACCAGNI, 5.5 – Rispetto ai suoi compagni prova qualche spunto in più, cercando di saltare l’uomo nelle pochissime situazioni che gli si presentano. Davvero troppo poco, comunque. SPENTO.
  • Tijjani NOSLIN, SV.
• Boulaye DIA, 4.5 – Il campo non aiuta. Il clima non aiuta. Ma lui non aiuta né la Lazio, né se stesso. Nessuna accelerazione, nessuno spunto, nessuna protezione del pallone. IMPALPABILE.
  • Fisayo DELE-BASHIRU, 5 -Ci mette un po’ di corsa e di voglia dia fare, ma è davvero troppo impreciso.

Mister Marco BARONI, 5 – La sua Lazio è quasi irriconoscibile e manca dello spirito giusto se si vuole conquistare una semifinale europea che manca da troppo. Clima e campo non possono essere attenuanti per una squadra che non riesce a creare neppure un’occasione da rete.

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Martino Cardani