Bologna-Lazio, Lotito vuole tornare a tifare in trasferta

Pubblicato 
domenica, 06/10/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

BOLOGNA LAZIO LOTITO - Stanno per accendersi i riflettori sulla domenica della settima giornata di Serie A. Al "Dall'Ara", alle 15, va in scena Bologna-Lazio, un match importante per testare le rinnovate ambizion di classifica dei biancocelesti. Saranno circa 2000 i tifosi al seguito della squadra, e tra questi ci sarà anche il presidente Claudio Lotito. Atteso a San Siro per l'ultimo turno infrasettimanale con l'Inter, il patron non riuscì ad essere presente per degli improvvisi quanto improrogabili impegni lavorativi. Oggi vuole tornare a seguire la sua squadra, in una partita che anche a livello emozionale (leggi la malattia di un grande ex come Sinisa Mihajlovic) non può certo definirsi banale.

Bologna-Lazio, il ritorno di Lotito

L'ultima volta del Presidente con la squadra è stata sempre in terra emiliana, precisamente in quel di Ferrara, nella scorsa stagione. La Lazio perse una partita incredibile, dominata per larghi tratti, e quella sconfitta contro la Spal pesò non poco a fine campionato. Lotito vuole tornare a seguire i suoi anche per dare un certo segnale sulla fiducia che ripone in una rosa ritenuta la migliore degli ultimi anni. La crescita esponenziale di giocatori come Ciro Immobile e Francesco Acerbi - stimolati anche dalla possibilità di essere protagnisti ad Euro 2020 - può fungere da traino per l'entusiasmo di tutto l'ambiente. Per non parlare dell'affidabilità di campioni come Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Sulle capacità del tecnico Simone Inzaghi poi, nemmeno si discute. Lotito è convinto che grazie alla maniacalità del suo lavoro e alla sua innegabile dedizione alla causa, questa potrebbe essere la stagione del ritorno nell'Europa che conta. Che significa partecipazione alla prossima Champions League. Il Presidente vuole venire a toccare con mano, personalmente, la forza della sua squadra in un campo tradizionalmente ostico per i colori biancocelesti. Chissà che, in caso di vittoria, la presenza del patron non possa diventare una piacevole abitudine...

Alessio Cherubini

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