BROCCHI: “Pioli? Un nuovo allenatore potrebbe essere la scelta giusta per dare una sterzata alla squadra”

NOTIZIE SS LAZIO- L’ex centrocampista della Lazio Christian Brocchi ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 intervenendo da Coverciano dove sta seguendo il corso per allenatori. Di seguito l’intervista rilasciata dal nuovo allenatore della Primavera del Milan:

Sta cambiando il corso delle cose anche in casa Lazio con l’arrivo di Pioli, una scelta sicuramente particolare, muteranno delle cose anche a livello di giocatori visto che nei giorni scorsi abbiamo sentito tantissime voci oltre all’acquisto di Djordjevic e Basta e il riscatto di Candreva. Una Lazio che dunque vuole cambiare pelle però, insomma, bisogna ripartire bene per dimenticare la scorsa stagione no?
La speranza è questa, che con la scelta di cambiare l’allenatore si cerchi di dare anche una sterzata alla squadra in quelle che sono state le idee e il modo di portare avanti un’annata altalenante e adesso la speranza è che la Lazio possa ripartire da zero e il segnale di partire con un nuovo allenatore e con una scelta ponderata sulle sue qualità che comunque un po’ si conoscono perché nell’ambiente è stimato da molti fa si che si possa ripartire verso una posizione in classifica e verso un’Europa che è di competenza della Lazio perché una società come la Lazio deve stare nelle prime posizioni della classifica ed avere sempre un posto in Europa.

Si parlava di grandissimi nomi nel passato, adesso sembra essere cambiata la tendenza a cercare il campionissimo, anche per motivi economici. Adesso si punta più su nuovi corsi, giovani, nuove idee. L’Italia non è più il primo campionato in assoluto per il livello tecnico-qualitativo ma si deve concentrare anche su progetti vari come quello dell’Academy, ma anche altri club l’hanno capito, parlo del Parma, del Milan che stanno lavorando benissimo in quest’ottica. Sei d’accordo? Bisogna un po’ rinnovare?
Sono d’accordissimo anche perché è inutile fare proclami su nomi importanti che poi possono nel momento in cui non vengono comprati creare malcontento nella tifoseria. Sicuramente puntare sui giovani è una scelta giusta anche perché abbiamo visto che i nostri giovani, quando gli si dà la possibilità di mettersi in mostra., riescono anche a creare interesse da parte delle big d’Europa quindi è una scelta giusta e ponderata. A volte vanno fatte delle scelte dolorose o che possono sembrare diverse dalla realtà dei fatti ma io credo che aver preso un nuovo allenatore, molto competente, testimonia che c’è convergenza sugli obiettivi e che possa mettere in risalto alcune qualità della Lazio.

Stai seguendo il Mondiale, per quello che puoi, visto il corso a Coverciano?
Si, diciamo di si

L’Italia come l’hai vista?
Mi è sembrata una squadra, come già pensavo, ben messa in campo con un allenatore importante che conosco bene e stimo. Ha messo in campo una formazione ben studiata fin nei minimi dettagli e il fatto di aver cercato il possesso palla, la qualità in mezzo al campo vedendo anche i dati relativi alla partita che indicano moltissimi passaggi, tantissime soluzioni e il fatto di avere un gruppo che corre molto è sinonimo di affidabilità. Ha dimostrato inoltre di avere degli interpreti che possono far molto bene, il singolo giocatore viene da sempre messo in risalto nel gruppo e quindi penso che darà filo da torcere a molti.

Qualche detrattore era convinto che qualche giocatore non ce la facesse a tener botta in un match come quello con l’Inghilterra o con l’Uruguay..
Ma purtroppo l’Italia è un paese di detrattori. Non si è mai tutti felici, c’è sempre la critica che viene prima di tutto, poi basta fare un gol o una bella partita per cambiare nel giro di pochi minuti tutti i pareri. Invece una delle qualità che ha mister Prandelli è proprio quella di avere grande equilibrio, grandi conoscenze, quindi sicuramente non si farà influenzare dal pensiero degli altri.