Gli addii del 1 luglio: Lazio, ecco gli svincolati

Pubblicato 
venerdì, 01/07/2022
Di
Redazione Lazionews.eu
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Tempo di lettura: 2 minuti

CALCIOMERCATO LAZIO SVINCOLATI- Il 30 giungo ha sancito la fine dei contratti di numerosi giocatori biancocelesti. Tra meteore e veri protagonisti, ecco i nomi di chi ha deciso di cambiare aria.

Calciomercato Lazio, gli svincolati "illustri"

Con il primo di luglio comincia anche la nuova stagione. Inizia un nuovo viaggio, al quale non prenderanno parte tutti quei giocatori che, per scelta propria o della società, non hanno rinnovato il contratto. Un nuovo inizio, da svincolato, attira sempre più professionisti di ogni fascia di età, rendimento e costo. Ecco i giocatori che, da oggi non varcheranno più i cancelli di Formello.
I tre nomi più rumorosi sono certamente Strakosha (164 presenze in Serie A), Luiz Felipe (106 presenze in Serie A) e Lucas Leiva (154 presenze in Serie A). Motivazioni diverse, rendimento diverso. Se l'estremo difensore albanese aveva perso la titolarità dopo qualche scivolone di troppo, Lucas Leiva è restato uno dei cardini del centrocampo della Lazio per molto tempo. Diversa la situazione di Luiz Felipe che, da ragazzo prodigio, si è trasformato in un oggetto misterioso prima e quasi in un indesiderato poi. Quale che sia stata la motivazione di fondo, non resta che salutare questi tre biancocelesti e ringraziarli per il percorso con l'aquila sul petto.

Gli altri svincolati

Con meno frastuono, ma comunque rumorosi, sono gli altri svincolati nella giornata di oggi. Non vestiranno più la casacca biancoceleste Jordan Lukaku (nell'ultima stagione in prestito al Vicenza, ma con 66 presenze in A), Jorge Silva, Cerbara e Shehu, provenienti dalla Primavera.
Diversa la situazione di Jovane Cabral che, pur lasciando la Lazio, la abbandona per la scadenza del prestito. Non sarà svincolato, tornerà alla sua squadra di appartenenza, lo Sporting Lisbona.
Vedere i giocatori lasciare la squadra a parametro zero lascia un retrogusto dolceamaro. Da un lato, infatti, il termine naturale del contratto significa la possibilità di un nuovo inizio, per calciatori e società. Dall'altro è l'emblema dell'impossibilità di trovare un accordo, dimostrando come anche le storie più belle possono essere destinate alla fine.

Di Martino Cardani

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