Calciomercato. Non solo Caceres, c'è tanta carne al fuoco. Ma solo per giugno?

Pubblicato 
lunedì, 08/01/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

APPROFONDIMENTO CALCIOMERCATO LAZIO - “In entrata, solo Caceres”. Il ds Igli Tare è stato piuttosto chiaro. Occasionissime dell’ultimo minuto a parte, di certo non ipotizzabili allo stato attuale delle cose, è lecito aspettarsi dalla Lazio, in questo mercato invernale, soltanto operazioni in uscita. In realtà, nonostante il campionato da record della truppa di Inzaghi, qualche piccola falla c’è. Nello specifico, mancano un esperto ed affidabile secondo portiere, un’alternativa a centrocampo in cabina di regia ed una terza punta, considerando che Palombi può essere considerato già un nuovo calciatore della Salernitana, per diretta volontà di Lotito.

PORTIERE - Per quanto riguarda il vice-Strakosha, al momento Vargic non ha offerto le dovute garanzie e se si riuscisse a piazzarlo sul mercato, al tecnico piacentino verrà regalata una nuova pedina: si è parlato di Andujar, vecchia conoscenza del calcio italiano (avendo militato nel Palermo, nel Catania e nel Napoli) ed attualmente in forza all’Estudiantes, e dell’estremo difensore del Chievo Stefano Sorrentino, poco propenso, però, ad accettare un ruolo da comprimario. La soluzione migliore, nell’eventualità, potrebbe risiedere in casa, ricucendo lo strappo con Federico Marchetti e reintegrandolo, di fatto, in rosa.

REGISTA - Riguardo al vice-Leiva, invece, difficilmente gennaio regalerà un volto nuovo. In quel ruolo piacciono Donsah, che sta ben figurando a Bologna, Baselli, regista del Torino espressamente richiesto da Inzaghi già la scorsa estate, e Badelj, in scadenza con la Fiorentina: su quest’ultimo, in particolare, sembrerebbe si stiano concentrando gli sforzi maggiori da parte della dirigenza laziale, ma il tutto in prospettiva del prossimo giugno. C’è comunque da battere la concorrenza del Milan e, soprattutto, della Roma.

ATTACCANTE - Infine, l’attacco: come detto, Palombi andrà via, ma la mansione di terzo attaccante è tutt’altro che fondamentale, al netto di un Immobile stratosferico e di un Caicedo che ha sin qui ben figurato. Se si farà qualcosa, sarà low cost: rimandato quindi a giugno qualsiasi discorso legato al vecchio pallino Azmoun, iraniano del Rubin Kazan, ed a Medeiros, portoghese dello Sporting Lisbona. Al vaglio, l’ipotesi reintegro di Tounkara.

Giordano Grassi

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