CASO ZARATE. Il Collegio ammette le prove testimoniali delle due parti. Prossimo “round” fissato il 26 giugno

NOTIZIE SS LAZIO – Lazio-Zarate: la querelle continua. La vertenza presentata dall’argentino al Collegio Arbitrale, dopo la conclusione della prima fase istruttoria, prosegue nel suo iter burocratico. Come riferisce ‘radiosei.it’, lo stesso collegio – presieduto dal giudice Zaccheo, arbitri di parte per Lazio e calciatore, rispettivamente Auletta e Tortorella – ha ammesso quasi tutte le prove testimoniali richieste dalle parti, fissando per il 26 giugno il prossimo confronto dibattimentale.
In difesa del club biancoceleste sul banco dei testimoni saliranno mister Petkovic e diversi componenti dello staff che hanno allenato Mauro Zarate insieme agli altri “separati” dalla prima squadra. Dal canto suo il numero 10 dovrebbe essere sostenuto oltre che dal fratello Sergio, dall’agente Luis Ruzzi e dal compagno di squadra Cavanda. Inoltre lo staff legale di Zarate avrà la possibilità di produrre anche i video girati da Zarate a Formello per testimoniare la condizione di “mobbizzato“, ovvero di soggetto che aveva subito scelte del club che violavano l’articolo 7 dell’accordo collettivo. Per onore della cronaca sarebbe ancora valida l’ipotesi che porterebbe ad una conciliazione tra la due parti ma nel caso specifico tale soluzione appare davvero improbabile.