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CONFERENZA. Inzaghi: “Delusione cocente, ma grandi stimoli per il derby. Gara alla pari, ci giochiamo tanto”

LAZIO ROMA CONFERENZA INZAGHI – Il mister presenta il match…

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LAZIO ROMA CONFERENZA INZAGHI – Dopo la cocente delusione in Europa League – competizione dalla quale la Lazio è stata eliminata dal Salisburgo – per gli uomini di Inzaghi è tempo di ripartire: domani, all’Olimpico, c’è un derby da vincere. Il mister piacentino, poco fa, ha presentato il match dalla sala stampa del Centro Sportivo di Formello.

RIPARTIRE – “Guardare avanti? E’ normale, domani abbiamo una partita importantissima che dirà tanto sullla classifica, che arriva dopo due giorni Salisburgo, una grande delusione, con la qualificazione a un passo e non arrivata. La squadra mentalmente sta bene, anche se la delusione è tantissima. Avevamo la partita in mano, non avevamo rischiato nulla, e paradossalmente il gol di Immobile ci ha fatto perdere un po’ di lucidità, nel senso che in quel momento abbiamo preso l’1-1. Poi due autoreti… Nel calcio con due autoreti si perde. Mi dispiace perché in questi due anni la squadra ha sempre dimostrato di rimanere lucida, invece dopo la seconda autorete la squadra l’ha persa. Le delusioni aiutano a crescere, anche se dispiace tanto perché la semifinale era a portata di mano. Per fortuna c’è subito una partita per riprendere il cammino”.

STAGIONE – “I miei ragazzi hanno sempre messo cuore. Ieri li ho ringraziati per la grande cavalcata europea e gli ho ricordato che siamo l’unica squadra ad aver alzato un trofeo. In classifica siamo appaiati ad Inter Roma, squadre costruite per vincere lo Scudetto. C’è una macchia profonda che non si potrà cancellare, ma neanche questa macchia potrà cancellare otto mesi meravigliosi dei miei ragazzi. In questi sette mesi con una gara al giovedì, non ho mai deciso la formazione così presto. Quel che conta sarà affrontare il match con uno spirito vincente. Abbiamo ancora allenamenti e sgambate da fare, poi deciderò la formazione migliore possibile”.

DERBY – “Non so cosa farà Di Francesco. Noi saremo pronti sia che giocheranno col 4-3-3 o col 3-4-1-2 di Barcellona o il 3-4-3. Siamo pronti al 4-3-3, ma al di là di come giocherà la Roma, so che i miei se la giocheranno, come hanno sempre fatto con tutti. Pochi giorni? Anche loro hanno giocato martedì. Loro a casa, noi fuori, due giorni di riposo in meno… Ma un derby ogni giocatore vuole giocarlo, avremo affianco i nostri meravigliosi tifosi e se in qualche momento ci mancheranno forze, ce la daranno loro. Marusic sta bene. Lukaku, Lulic, Basta Patric sono da valutare. Spero di recuperare tutti per avere tutti a disposizione. Non mi importa chi andrà in campo, però, perché chiunque andrà darà il massimo. Per conta sapere che mancano solo sette partite e dovremo dare tutto in ognuna di esse”.

ANDATA – “All’andata perdemmo 2-1 su un rigore ed un gol regalato da noi. Fu una partita giocata alla pari, benssimo da entrambe, ma fu para. Inutile nascondersi, è una partita importantissima, che tanto dirà del campionato, ma ce la giocheremo a pari punti e ad agosto nessuno l’avrebbe mai pensato. Anzi, avremmo meritato qualche punto in più, questa è la classifica e conta lo spirito che metteremo”.

MIGLIORARE – “Dobbiamo eliminare alcuni errori: dobbiamo difendere bene ed attaccare la Roma come e dove sappiamo. Milinkovic penso che giovedì stava facendo una grande partita come tutti i compagni. Quando ho deciso di mettere Anderson, ho preferito togliere Milinkovic-Savic rispetto a Luis Alberto perché aveva giocato di più e volevo più palleggio. Poi, dall’azione di Luis Alberto dove potevamo fare il 2-1, l’abbiamo subito. La fortuna va cercata, purtroppo. Dopo la seconda autorete è subentrata la paura che ci ha fatto perdere lucidità”.

Di Francesco ha detto bene, nel derby si parte da zero, non c’è una favorita. Loro arrivano con un passaggio del turno, noi con un’uscita, ma gli stimoli saranno altissimi per entrambi e dovremo cercare di far girare gli episodi dalla nostra parte. Per il modulo, penso che la squadra sappia che a volte si può cambiare, a volte lo faccio a gara in corso, per domani valuterò le due sedute che mancano. Dalle grandi sconfitte si possono trarre grandi insegnamenti, ma non sono sempre le sconfitte a dare stimoli. La nostra cavalcata è partita da una grande vittoria, il 13 agosto, in Supercoppa. Le previsioni non davano la Lazio nelle prime otto ed ora siamo qua a lottare per il terzo posto. La Lazio ha scritto il suo nome nell’Albo e l’ha scritto per sempre”.

CRITICHE – “Probabilmente sarebbe stato diverso il giudizio di Sacchi se non fossimo usciti giovedì. Siamo arrivati ai quarti non rubando nulla, meritando. Poi siamo andati fuori con una semifinale in mano. Sono abituato alle critiche, sono qui da tanti anni. Se Luis Alberto avesse segnato io sarei stato bravissimo, invece l’abbiamo subito su autogol e siamo andati a fuori e sono piovute critiche. Per me conta l’applauso del nostro pubblico e ringrazio i miei ragazzi per essersela giocata contro chiunque, contro squadre a detta di tutti più forti di noi. Ora inizia un mini-torneo di sette partite e dovremo affrontarle tutte nel migliore dei modi”.

ANDERSON – Anderson sarà della partita, vedremo se dal 1′ o a gara in corso, ma sono molto contento e soddisfatto di quello che sta facendo, è rientrato nel migliore dei modi dall’infortunio. All’inzio non capiva alcune cose, poi ha capito che è una risorsa sia che giochi dall’inizio, che da subentrato, ha sempre un atteggiamento positivo verso compagni e staff e sarà un’arma importante in queste ultime sette partite”.

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