CONFERENZE STAMPA
Pellegrini in conferenza: “Non è una rivincita, sono un professionista. Dovevamo concretizzare di più”

Al termine del derby della Capitale tra Lazio e Roma, terminato sul risultato di 1-1, in conferenza stampa postpartita ha parlato il terzino dei biancocelesti Luca Pellegrini che ha così analizzato il match. Ecco le sue parole.
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Le parole di Pellegrini in conferenza stampa nel post di Lazio Roma
“Non c’è bisogno di rivincite, sono convinto di essere un professionista e sono contento per l’assist, ma dall’altra parte non abbiamo concretizzato le tante occasioni avute. Teniamo strette le cose positive, dovremo migliorare in fase di finalizzazione perché giovedì ci servirà concretizzare”.
Sull’abbraccio con Baroni
“Non me ne volesse il mister, ma in quel momento non c’ho capito niente. Stavo solo aspettando di capire se fosse gol perché qua bisogna sempre aspettare. Sono contento perché è un assist in più, ma non sono contento per il risultato”.
Su come ha trovato la squadra dopo Bodo
“Dai racconti dei compagni siamo venuti da una trasferta complicata tra temperatura e campo sintetico, non è stato facile con un viaggio di quattro ore e mezza. Sono arrivati venerdì notte e non è stato facile, ma non abbiamo pensato molto al derby. Adesso stiamo già pensando a giovedì, non abbiamo tempo per fare tanti ragionamenti. Dobbiamo fare punti. La coreografia? Abbiamo i tifosi più belli del mondo, non ho nessun dubbio”.
Sull’appello per i tifosi giovedì
“Ci è mancato concretizzare le occasioni avute. Loro sono stati pericolosi solo con Mancini oltre alla magia di Soulé, poi hanno creato poco rispetto a noi. Non abbiamo concretizzato, nel finale di stagione è così perché se non chiudi le partite rischi di perdere punti. Per i tifosi non servono messaggi, il messaggio ce l’hanno mandato loro a noi oggi. Rispondere a parole sarebbe riduttivo, credo che possano essere più contenti se giovedì passiamo il turno”.
Sul saliscendi della Lazio
“Nella vita in generale ci sono alti e bassi, quello che manca a noi secondo me è vincere le partite dove manca una prestazione importante. Sono l’ultima ruota del carro, ero fuori lista fino a tre settimane fa, ma una cosa che vorrei rubare alle altre squadre è ottenere le vittorie anche senza una grande prestazione. Questo è un qualcosa che ci manca, nessuna squadra da inizio anno fino a oggi è stata sempre allo stesso livello. Ci servirebbe forse più fortuna nei bassi per portare a casa i risultati”.
Sul rendimento all’Olimpico
“Le reti inviolate ci pesano, ma siamo una squadra che si proietta in attacco e forse dobbiamo cercare un gol in più dell’avversario. Per giovedì dovremo essere attenti, possibilmente non subire gol. Sono stato fortunato a giocare una finale di Coppa Italia e di Supercoppa italiana, ascoltare giocatori come Bonucci e Chiellini per capire quello che serve. Mi hanno detto che non sai mai quando ti ricapiterà di giocare certe partite, dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione. Se ribaltiamo il ritorno siamo in semifinale di Europa League e avere questa consapevolezza è l’arma vincente, servirà poi equilibrio. Siamo in un quarto di finale, tutti sappiamo che possiamo entrare in semifinale e ci sono altri giocatori più esperti di me per aiutare i giovani”.
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