CONFERENZA D’Angelo: “La Lazio vuole diventare un punto di riferimento a Roma e non solo”

Pubblicato 
mercoledì, 15/05/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA D’ANGELO - Questa mattina, il neo responsabile della sicurezza biancoceleste D’Angelo, si è presentato in conferenza stampa. Queste le sue parole.

COMPITO - “Mi sono sempre occupato di polizia criminale, praticamente l’opposto. Ho risposto alla proposta di Lotito, da quasi 30 anni di vita siamo uniti da una grande amicizia. Il mio percorso spesso mi ha contrapposto ai tifosi, ho riscosso simpatie e antipatie, c'è sempre un prezzo da pagare quando si cambia. La cosa difficile è essere riformatore, non conservatore. Lo spirito di questa conferenza è l'appello affinché sia una bella giornata di sport, con la cornice delle due tifoserie. Speriamo che si comportino nell'ambito delle regole della vita. Il lavoro che si farà alla Lazio è una riorganizzazione del comparto sicurezza. Parliamo della sicurezza personale, dei dati, passa attraverso la privacy. Sicurezza degli impianti, della tifoseria, monitoraggio continuo della società. Che vuole diventare un punto di riferimento a Roma e non solo.

MILANO - “ Spesso si fa di tutta l’erba un fascio, quando un tifoso si comporta male viene responsabilizzata anche la società. lo striscione di Milano per esempio, il club ne ha preso le distanze, non possiamo fare che la Lazio sia associata ad SS. La Lazio è una società quotata in borsa, ha una lunga storia alle spalle, non si individua in questi soggetti.”

SUPPORTO TIFOSI - “Noi amiamo i nostri tifosi, vogliamo dare tutto il nostro supporto possibile. Faremo nuove cose, le società di calcio devono avere un potere decisionale, di adattare provvedimenti amministrativi. Tutto questo non favorirà atteggiamenti sotto banco, del tipo preferisco pagare per non avere problemi, oggi le cose non stanno più così.”

SICUREZZA TRASFERTA - “La sicurezza è diventata una priorità. La Lazio non gioca solo in casa, ma anche all'estero, per noi è fondamentale un problema di immagine. In altri stadi non succede nulla. Un ex capo di polizia, un ex questore approda in un club di calcio, è una novità, per dare una mano a trovare le migliori soluzioni. Il compito dell'area sicurezza sarà a tutto tondo, seguirà la squadra nelle trasferta, fa parte delle nostre manzioni.”

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