Coppa snobbata, ma i biancocelesti sono l'eccezione

Pubblicato 
giovedì, 14/02/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

europa league

 

IL TEMPO - RASSEGNA STAMPA - (G. Giubilo) - Serata di stelle, per la Champions: a Madrid, naturalmente, con la visita dello United, ma anche a Donetsk dove arrivava il Borussia di Klopp. Ampiamente mantenute le promesse di emozioni e spettacolo, quattro gol nei primi tempi e perfetto equilibrio, al Bernabeu CR7 risponde a Welbeck, al Dombass magica punizione di Srna, replica di Lewandoski, oltre ai pali di Coentrao e Hummels. Non si segna più al Bernabeu, Real in pressione, Red Devils a sprazzi, la palla-gol più clamorosa la sciupa Van Persie. In Ucraina, un gol per parte, Douglas Costa e Hummels, in entrambi i casi passaggio del turno delegato alle gare di ritorno. E stasera irrompe l’Europa League, la competizione che, per quanto riguarda l’Italia (ma non soltanto) suscita sentimenti e aspirazioni contrastanti. Da una parte l’interesse destato dai punti da guadagnare per migliorare, o conservare, il ranking continentale, in base al quale vengono assegnati i posti per le Champions future, dall’altra la letale vicinanza con gli impegni di campionato. Tecnici dunque dubbiosi, perché giocando di giovedì sera, e con la prospettiva di possibili lunghe trasferte, i tempi di recupero sono esigui. La sola a viaggiare sarà la Lazio, che non ha avuto un sorteggio benevolo, il Gladbach è squadra quotata nella Bundesliga che il Bayern monopolizza. Tra l’altro, se superassero il turno nel doppio confronto, i romani potrebbero trovare un’altra tedesca, il meno temibile Stoccarda, o in alternativa i belgi del Genk.

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