Correa, la sua stagione: "Che sorpresa la chiamata di Veron dopo la Coppa! Peccato per la Champions..."

Pubblicato 
giovedì, 23/05/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
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CORREA LAZIO INTERVISTA - Dal Tucuman con furore. Joaquin Correa ha fatto innamorare tutti, con gol importanti e giocate entusiasmanti. Il biancoceleste conclude una stagione più che positiva, e ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parla del primo anno con la Lazio.

INCANTESIMO "Adesso lo posso dire. Visto che le precedenti finali che avevo giocato erano andate tutte male ho deciso di fare qualcosa per spezzare l’incantesimo". E allora ben venga, caro Tucu. È stata la mia prima coppa, una di quelle sere che sogni fin da bambino".

VITTORIA - "La cosa più difficile è stata restare lucido, la partita stava finendo e la stanchezza si faceva sentire. I compagni non si capacitavano di come avessi potuto fare quello scatto al 90'. Prima ancora che arrivasse la palla lanciata da Caicedo avevo già deciso cosa fare. A parte i familiari, sicuramente la più gradita è stata quella di Veron, che mi ha lanciato nel grande calcio e a cui sono rimasto legatissimo (la Brujita è stato prima compagno di squadra, poi allenatore e infine pure suo presidente all’Estudiantes, ndr".

CHAMPIONS  - "La partita più bella, però, l'ho giocata nel derby, senza segnare. Champions? Tanto dispiaciuto. Abbiamo buttato via troppi punti, ma abbiamo anche pagato i numerosi infortuni avuti tra novembre e gennaio. Anch’io in quel periodo ho avuto problemi. Senza quegli stop adesso faremmo altri discorsi. Questa Coppa Italia deve essere il punto di partenza. E nella prossima stagione cercheremo di fare meglio pure in Europa League Uno su cui si sente di puntare? È qui a Formello: Pedro Neto. Ha mezzi incredibili, il futuro è suo".

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