CORRIERE DELLO SPORT. Ledesma, la notte più attesa da vivere da capitano
Il centrocampista biancoceleste si sente preso di mira da Tagliavento
(getty images)
ROMA - Due espulsioni con Tagliavento, due espulsioni nei derby dell’aprile 2010 e del marzo scorso. Ledesma ritrova l’arbitro che l’ha sempre stangato e se lo ritroverà di fronte perché sarà il capitano. Rocchi e Mauri non giocheranno, la fascia spetta a Cristian, difenderà lui la Lazio al cospetto del direttore di gara, come ricorda Il Corriere dello Sport.
Tagliavento a parte, il derby è la partita di Cristian Ledesma. La sente tantissimo e su 10 espulsioni totali della sua carriera (cinque con la maglia biancoceleste) ben tre le ha beccate contro la Roma. Ledesma è entrato nella storia della partitissima soprattutto per i due gol firmati contro i giallorossi (in totale ne ha fatti otto in carriera).
Walter Sabatini, a quel tempo diesse della Lazio, ha raccontato un retroscena nell’intervista concessa nei giorni scorsi al Corriere dello Sport-Stadio:« In quel periodo Cristian Ledesma era subissato dai fischi e dalle contestazioni. Il sabato, dopo la rifinitura a Formello, mi ritrovai in panchina seduto accanto a lui. Gli dissi: “Non ti preoccupare, vedrai che un giorno tirerai un siluro che andrà all’incrocio dei pali o giocherai una partita che si alzerà tutta la gente dell’Olimpico per applaudirti! La sera dopo, quando vidi Ledesma tirare all’incrocio e sbloccare il risultato, mi sembrò di essere un uomo particolarmente fortunato».