CORRIERE DELLO SPORT. «Sarà ancora grande Lazio»

«La Lazio lotterà sino alla fine per i primi posti, in Italia e in Europa» . Promesse, parole d’onore quelle di Cristian Ledesma. E’ un uomo che mantiene gli impegni, che tiene alle sue passioni. E’ sbarcato in Argentina per riabbracciare la sua famiglia, per trascorrere le vacanze di Natale. E’ tornato in Patagonia, a Puerto Madryn, lì dove è nato. Ha fatto visita alla scuola calcio che l’ha visto crescere e che oggi porta il suo nome. Si è emozionato ricevendo la maglia dell’Alumni, la prima che ha indossato quando era bambino. E’ sui campi di terra e polvere della Patagonia che iniziò a dare calci al pallone: «Era un pallone “eterno” durato non so quanti anni perché tutte le volte che io e i miei fratelli lo bucavamo papà si metteva a ricucirlo pazientemente. Tuttora penso sia il pallone più bello che io abbia mai usato» , disse una volta.

Quel pallone non ha mai smesso di rimbalzare a Puerto Madryn, nei campi della scuola che Ledesma calcava da piccolo e che è tornato a calcare un paio di giorni fa. Cristian è tornato nella sede dell’Alumni, è stato accolto con entusiasmo dal club e dai suoi piccoli calciatori. Nei mesi scorsi la scuola aveva ricevuto 100 palloni, li avevi donati Cristian direttamente dall’Italia: «Sono davvero felice di tornare qui ed essere il padrino della scuola. Non dimenticherò mai da dove sono partito ed è un piacere poter aiutare il club che ha fatto iniziare la mia carriera. E’ stupendo rivedere vecchi amici, gente che vuole regalare un futuro a questi bimbi. Spero di potervi fornire in seguito altre attrezzature per lavorare. So che la società non è sempre in grado di soddisfare a livello economico tutte le necessità, io cercherò di darvi una mano»