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CRECCO: “Quanta paura, ora vado in B e torno. LAZIO non vedo l’ora di giocare per te”
IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Ramazzotti)/LA GAZZETTA DELLO SPORT (M.Calabresi). Il giovane centrocampista biancoceleste si racconta dopo l’infortunio e l’operazione…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- E’ passata circa una settimana dall’operazione alla clavicola, Luca Crecco sarà costretto a passare l’estate in convalescenza e a recuperare al meglio, ma l’importante è che il peggio è passato. Lo scontro nella semifinale di Final Eight contro il Torino del 7 giugno scorso ha destato tanto spavento e tanto dolore al giovane centrocampista biancoceleste. «Dimenticare del tutto quella gara contro il Torino però sarà dura», ha confessato Crecco al Corriere dello Sport.
Crecco, come si sente adesso?
«Molto meglio. Il professor Stefano Lovati ha fatto un ottimo lavoro, la frattura scomposta alla clavicola è stata rimessa a posto e domani (oggi, ndr) avrò il primo controllo. Tra una settimana toglierò i punti e potrò iniziare la fisioterapia. Non vedo l’ora di tornare in campo. Potrò giocare una partita vera a Ferragosto, ma spero di poter lavorare un po’ ad Auronzo».
Cosa ricorda dell’infortunio?
«Una forte botta e un grande spavento. Mi mancava il fiato e quando tossendo mi è uscito il sangue dalla botta, ho chiesto al dottore cosa stesse succedendo, avevo paura. Mi ricordo del dottore che mi aiutava, ma a un certo punto sono svenuto e mi sono risvegliato in barella a bordo campo».
In compenso il mondo Lazio si è stretto con grande calore attorno a lei.
«La notte stessa Inzaghi e tutto lo staff tecnico sono venuti in ospedale, ma anche Lotito e gli altri dirigenti si sono informati in continuazione sulle mie condizioni. E poi ho ricevuto i messaggi dei miei compagni della Primavera, di Ledesma, una persona speciale che tante volte mi ha accompagnato a Formello, e di tanti altri amici».
Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
«Di giocare e quindi spero di andare in prestito in un altro club. Adesso devo concentrarmi sulla fisioterapia e sul recupero, dopo ferragosto vedremo. Il mio sogno è di indossare questa maglia, per me è un’emozione speciale e non dimenticherò mai l’esordio con Petkovic e la partita giocata quest’anno contro il Chievo. Il mio idolo? Bale».
Il calciatore della Primavera, classe 1995, è stato intervistato anche dalla Gazzetta dello Sport.
«Sì, lo ammetto, ho avuto paura. Di quella sera ricordo una botta tremenda, non riuscivo a muovermi. Fortunatamente mi sono stati vicini tutti: compagni, amici, e anche i giocatori della prima squadra. Soprattutto Ledesma, ma non solo lui».
Quando la rivedremo in campo?
«Tra 25 giorni tornerò a correre, potrei anche andare qualche giorno ad Auronzo a fare differenziato, ma comunque spero di poter giocare una partita già ad agosto. Per il futuro comunque la soluzione migliore è andare in prestito, come mi ha consigliato anche Cataldi. Il mio sogno è comunque di tornare a vestire questa maglia».
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