La debacle di Bologna e le riflessioni in casa Lazio: cosa non va

La debacle di Bologna è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che già da qualche tempo stava per tracimare. Lazio stanca, sulle gambe, con poche idee in fase di impostazione e senza più quello smalto e quella brillantezza di inizio stagione. Cosa non va nell’analisi del Corriere dello Sport.

Leggi anche: Lotito sullo stadio Flaminio: “Noi vogliamo avere la nostra casa, quella che ci appartiene”

Tutte le riflessioni in casa Lazio dopo la debacle di Bologna

Negli occhi ancora quella Lazio scintillante di inizio stagione, quella squadra che polverizzava invece di venire polverizzata. Quale delle due versioni è quella reale? Quale delle due squadre è quella a cui dobbiamo credere? Alla tredicesima giornata, dopo Lazio Bologna 3-0, i biancocelesti erano a – 1 dal Napoli capolista assieme ad Atalanta, Inter e Fiorentina. Oggi, dopo ventinove giornate, e sempre dopo il crocevia Bologna, i capitolini sono sesti e per fortuna ancora a – 2 dalla Champions League, anche se il gruppone si è rinfoltito dal ritorno di Roma e Milan.

Il tracollo del Dall’Ara si inserisce in un contesto di vittorie all’ultimo minuto e pareggi sofferti. Ecco quindi i successi di San Siro contro il Milan e contro il Viktoria Plzen, e i pareggi con l’Udinese e la formazione ceca sempre all’Olimpico. Il calo è sicuramente fisiologico, per carità, e anche gli infortuni sono stati tanti, va da sé, ma la tendenza dell’ultimo periodo va invertita quanto prima se si vogliono raggiungere e difendere obiettivi importanti.

I limiti di un organico giovane e corto in alcuni ruoli, partenza sprint e calo inevitabile dopo tanti impegni, l’integralismo di Baroni col 4-2-3-1, gli infortuni, le ricadute, i rientri obbligati: sono tutti segnali di un affanno evidente. Poi ancora un turnover più ristretto, un furore agonistico che si è affievolito, il mancato utilizzo di Belahyane e degli altri due acquisti Ibrahimovic e Provstgaard. Come non citare ancora le liste Uefa e Serie A e l’esclusione di Pellegrini.

Ora per la Lazio c’è da riordinare in fretta le idee e prepararsi a un mese di fuoco: al rientro ci saranno Torino, Atalanta, Bodo/Glimt, Roma, ritorno col Bodo e Genoa. In questo rush finale si giocherà la stagione della Lazio e il futuro di Marco Baroni.

TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – TELEGRAM

TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – WHATSAPP