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De Martino: “Stanco di certa comunicazione, si giudica questa società solo al ribasso”. E su Milinkovic…

Il responsabile della comunicazione aggiunge: “Così l’ambiente non crescerà mai, ora la squadra è competitiva e farà bene…”

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NOTIZIE LAZIO – Dopo l’annuncio di ieri sull’arrivo di Kishna è tornato a parlare ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 il responsabile della comunicazione Stefano De Martino. Queste le sue parole all’emittente radiofonica biancoceleste: “Quello di Kishna è un arrivo importante, seguito dalla Lazio già da tempo e che era nel mirino di alcuni club importanti in Europa, quindi complimenti alla Lazio. E’ un altro tassello importante in una rosa che è stata mantenuta rispetto a quella dell’anno scorso. Ne sono arrivati quattro, ora vedremo chi arriverà ancora: è comunque tutto frutto di scelte oculate, niente è lasciato al caso. Tra il 30 e 31 partiremo per Shanghai in due tranches per il match contro la prima della classe, la Juve rimane sempre la squadra da battere nonostante tutto. Al nostro arrivo faremo una serie di iniziative che poi sveleremo per un’occasione così importante che ci ricorda quella del 2009 con la vittoria contro l’Inter. Intanto il 29 la Lazio giocherà il match contro il Mainz che dovrebbe essere trasmesso su Lazio Style Channel.

SULLA COMUNICAZIONE ROMANA – Si parte sempre giudicando dal basso questa società, c’è chi guarda con occhio critico costante la società solo per motivi personali. Nessuno chiede entusiasmo per forza, ma solo di giudicare il lavoro che viene fatto. La Lazio oggi è competitiva e potrà fare bene, così va accompagnata. Ognuno fa il proprio lavoro, ma poi mi dispiace vedere certi giudizi sempre al ribasso. Se le amichevoli si vincono allora non contano nulla perché è calcio d’estate, altrimenti qualcosa non va e anzi ci sono chiacchiere da bar che parlano addirittura di spogliatoio che mugugna. Gli altri fanno acquisti? Bisogna sempre vedere poi quello che dice il campo, alla Lazio non è che servono dieci giocatori. C’è comunque anche una situazione di una rosa da sfoltire, non bisogna fare la collezione delle figurine. Va dato atto alla Lazio di aver vinto più di Fiorentina, Roma e Napoli insieme, così non crescerà mai l’ambiente. Depressione per le amichevoli? No non esiste questa cosa. Ora si dice che la Lazio abbia acquistato solo dei giovani, ma io so benissimo le squadre che c’erano intorno a giocatori Morrison. Sono stanco di certa stampa e di certa comunicazione che legge solo al ribasso, e quest’anno non farò sconti. Aspetto i fatti e li giudico. Io devo dare contenuti e non convincere i direttori delle testate, l’anno scorso la Lazio è stata quella che ne ha dati di più in Italia tra interviste e interventi. Poi bisogna trovare dei partner credibili, abbiamo avuto molto più spazio, ora la Lazio è un modello. Candreva quando è arrivato a Formello è stato preso a calci in culo ed era la quinta scelta, mentre ora è uno dei più apprezzati e influenti in Italia, dei giornalisti tedeschi mi hanno chiesto di lui come prima cosa. Lo stesso per Felipe Anderson, che era spinto dai giornali verso il Chievo, mentre ora è Felipe Anderson.Non sono per il portare a Roma un nome altisonante, ma per il guardare al bilancio e a un progetto. La Coppa Italia del 26 maggio non lo cambierei mai con nessun trofeo. Non mi serve il nome di richiamo, ma i fatti e la concretezza del lavoro, come il settore giovanile che eccelle in Italia, come la costruzione vera. Negli ultimi 15 anni ci sono stati pochi giornalisti della Lazio, ma questa cosa ora cadrà, il tifoso biancoceleste non è umorale: legge cose umorali. Io lavoro insieme alla gente, leggo i forum dei tifosi e gli scambi tra di loro con le idee che proponevano e alcune di queste le ho fatte anche mie. Ognuno deve avere la possibilità di lavorare al meglio, poi il problema spesso è strutturale e non della singola persona che parla o che scrive. C’è sempre stato un problema in questo senso e magari c’è anche la mancanza di giornalisti che vengono annaffiati sin da piccoli e con la possibilità di raccontare la propria squadra. Se vedrò però degli atteggiamenti reiterati da parte delle società non verrà data più la possibilità di raccontare la Lazio, mi aspetto coscienza da parte di tutti per rispetto nei confronti della gente. Lazio Style Channel gratis dal 1 agosto? Per ora no, si sta ancora discutendo con il marketing, Roma e Juve hanno trovato un accordo di larghe vedute. Lo sponsor? Per ora nessuna novità.” 

MILINKOVIC-SAVIC: “La società è stata chiara, vuole interventi mirati per migliorare la rosa e io li ho visti. Ora è diventata una telenovela, in tanti girano in torno al caLcIatore, la volontà della Lazio è quella di migliorarsi e questo verrà fatto, poi non è importante il nome. Sono sicuro che si prenderà un giocatore che risponde al profilo cercato. La Lazio ha già rifiutato offerte davvero importanti, anche superiori ai 30 milioni e io le ho viste”.

LO STADIO – “La Lazio è pronta da anni, Lotito ne aveva già parlato e aveva proposto una struttura polifunzionale però guardata con dubbio. La stessa cosa l’ha poi fatta la Roma e lo si è visto come il nuovo Colosseo: la presentazione dello stadio della Roma in America, da cittadino romano, l’ho trovata una barzelletta. Così il calcio italiano non cresce”. 

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