EDY contro il mercato: "Disturba i giocatori"

Pubblicato 
giovedì, 30/01/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

reja lazio napoli

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - Prima sconfitta sotto la gestione Reja, niente tris di derby, nessuna possibilità di difendere la tanto festeggiata Coppa Italia vinta lo scorso anno contro la Roma. "La Lazio ha rinunciato ai tre derby? Nessuno ha rinunciato a niente. Ho scelto la squadra in cui credevo e che potevo schierare, considerando che non avevamo Klose, Candreva aveva la febbre e Hernanes, nonostante la sua disponibilità a dare una mano, non era al top. I ragazzi hanno risposto bene. Non giocare i tre derby mi dispiace e mi dispiace non aver sconfitto questo Napoli. Sono stato costretto a lasciare in campo i tre là davanti e nel finale non ce la facevano più. Visto il Napoli, questa Lazio poteva sperare di ottenere qualcosa in più. Abbiamo fatto una grossa partita, ci ha dato un po’ fastidio solo Hamsik, che andava a mettersi tra le linee", le parole di Reja riportate da Il Messaggero. "Ci voleva un po’ più di mestiere e un attacco più esperto. Il rammarico è non aver affrontato il Napoli con la squadra al completo. I tre attaccanti hanno speso molto, alla fine non riuscivano a tenere palla. Sono giovani e mancano di esperienza, devono ancora imparare. Si sono visti peccati di gioventù, è vero. Il Napoli ci aveva concesso degli spazi, ma non li abbiamo sfruttati. Non potevo chiedere troppo. Anderson può giocare al posto di Hernanes? Si potrebbe farlo anche se è meno centrocampista è più mezza punta. Si esprime meglio sulle fasce perché ha più velocità. A centrocampo bisogna giocare la palla più velocemente ma lui è brasiliano e gli piace sempre averla tra i piedi. Può giocare anche a sinistra, credo che sia questo il suo ruolo. Comunque io sono molto soddisfatto. La squadra riusciva a ripartire bene, ha pressato bene, ha fatto un buon primo tempo, ma abbiamo avuto difficoltà ad accorciare. Il rammarico maggiore? Se Onazi avesse visto Keita tutto solo nel primo tempo saremmo andati in vantaggio e sarebbe stato giusto così. Con la squadra al completo un risultato positivo l’avremmo fatto. Sarebbe stato tutto diverso. Si riparte dal Chievo? Sarà una partita molto importante per noi, su un campo difficile e contro una formazione in ottima forma. Noi speriamo di riuscire a recuperare gli infortunati. Questo periodo di trattative mi disturba molto. Per il mercato invernale basta una settimana, non un mese. Hernanes? Io posso dare un parere da un punto di vista tecnico, quanto alle strategie ci pensa la società. Molte squadre sono interessate a lui, ma bisogna parlare anche col ragazzo e vedere se vuole andare via. Il mio futuro è alla Lazio? Io sono qui, ho un impegno con la società ed intendo rispettarlo. Ci sono dei giovani da valutare, dobbiamo trovare dei ricambi a questa rosa che non è giovanissima ed il presidente sta cercando di migliorarla. Non la sta smontando come qualcuno pensa. Gli obiettivi della Lazio? Adesso dobbiamo risalire la classifica e arrivare più in alto possibile. Non so che obiettivo riusciremo a centrare, spero di andare in fondo in Europa e arrivare quinto-sesto in campionato", conclude il tecnico.

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