ESCLUSIVA. Battistini: «Zarate all'Atletico? E' difficile, gli spagnoli non possono permettersi certe cifre»

Pubblicato 
mercoledì, 27/07/2011
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

ESCLUSIVA. Battistini: «Zarate all'Atletico? E' difficile, gli spagnoli non possono permettersi certe cifre»

A parlare è l'Agente FIFA che, tra gli altri, assiste Stankevicius...

(foto Getty Images)

Il procuratore Fifa Graziano Battistini interviene in ESCLUSIVA a Sportnews.eu e parla di calciomercato a 360°. E' notizia di pochi minuti fa l'ufficialità di Aguero al Manchester City; ora l'Atletico Madrid è alla ricerca di un attaccante che possa sostituire El Kun.

Dalla Spagna rimbalza la voce secondo la quale l’Atletico Madrid sarebbe sulle tracce di Mirko Vucinic.I Colchoneros possono competere con il Manchester United?
L’Atletico è una società fortemente indebitata ma nonostante tutto riesce a trovare risorse ogni anno. Da lì a dire che possono competere col Manchester è difficile, basti pensare che i Red Devils hanno appena preso da loro il portiere De Gea. Dipenderà dall’offerta del Manchester e dalla volontà del giocatore, ammesso che l’Atletico possa rientrare tra le pretendi al montenegrino. Io non ho notizie a tal proposito.

E’ più percorribile la pista che porta a Mauro Zarate della Lazio?
E’ sempre il solito discorso, spendere certi soldi non è così semplice. Se si esclude il Malaga, che però è gestito dagli sceicchi, la Spagna sta vivendo un momento molto delicato a livello economico e il calcio è più in crisi di quello italiano. Di conseguenza faccio fatica a pensare che possano spendere grosse cifre. Se dovessero vendere Aguero a certi soldi un gruzzoletto potrebbe averlo. Dipenderà dal prezzo che farà Lotito.

In Italia è tornato anche Marius Stankevicius, uno dei suoi assistiti, prelevato dalla Lazio.
E’ un professionista esemplare, un giocatore che ho sempre stimato. L’ho conosciuto in questi due anni e posso dire che ha delle grosse qualità. E’ professionale, è bravo in tutto e garantisce un certo rendimento. Ha fatto un ottimo salto di qualità in queste due stagioni tra Siviglia e Valencia, dove ha giocato soprattutto da centrale. Ora è più consapevole dei propri mezzi. Con la Lazio sembra che l’inizio sia stato promettente, se il buon giorno si vede dal mattino si spera che le cose vadano bene. Posso garantire la sua serietà, l’attaccamento al lavoro e alla realtà che vive.

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