IL CORRIERE DELLA SERA - RASSEGNA STAMPA - (A. Arzilli) - L’ottavo di Europa League è lì, a un passo. Piccolo se si pensa al 3-3 rimediato in extremis in Germania nell’andata (basta il 2-2 per passare), enorme se la Lazio che stasera affronterà all’Olimpico il Borussia M’gladbach tornerà ad essere la squadra spenta e vulnerabile che ha preso tre sberle dal Siena, cioè dall’ex ultima in classifica. La strigliata di Petkovic è arrivata inesorabile, due giorni di confronti accesi tra ammissioni di colpa e richiami a concentrazione e spirito di gruppo. A cambiare è il modulo, Petkovic ha deciso di ritornare al futuro aggrappandosi al 4-1-4-1, una certezza che ha spinto la Lazio fino al secondo posto in campionato, e bocciando Kozak, dopo la doppietta messa a segno nell’andata. Il Borussia, stasera accompagnato da 8 mila tifosi, scenderà in campo con un ordinato 4-4-2, ma Favre, il tecnico, ha preparato una sorpresa dopo aver visto in tv la figuraccia della difesa biancoceleste: si tratta di Amin Younes, piccola ala di origine libanese che entrerà dalla panchina per guastare la festa alla Lazio.