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Giallombardo: “Petkovic sorpresa assoluta. Derby? Partita strana, EL? La Lazio può arrivare fino in fondo”

L’ex laterale biancoceleste, anche se con le aquile ha fatto solo 6 presenze….

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LAZIO-PESCARA Petkovic

NOTIZIE SS LAZIO- L’ex laterale biancoceleste, anche se con le aquile ha fatto solo 6 presenze, Andrea Giallombardo affronta numerose problematiche della squadra biancoceleste ma non solo ai microfoni di RadioSei. Di seguito le sue dichiarazioni:

Il tuo approdo in biancoceleste lo hai vissuto come una piccola rivalsa sulla Roma?
“Si, fu una bella soddisfazione. Vestire la maglia della Lazio non è da tutti… Io non ho mai nascosto le mie simpatie biancocelesti, poi per un ragazzo di Roma vestire la maglia di una squadra della Capitale è il massimo. Ho fatto tutto il settore giovanile con i giallorossi, loro non credettero in me e cominciai a girare per tutta l’Italia, fino a che la Lazio mi diede la grande opportunità di tornare a casa”.

Che ne pensi della gestione biancoceleste di Claudio Lotito?
“E’ stato un percorso di crescita… Ha iniziato con difficoltà, ma negli anni abbiamo visto come si sia arrivati a grandi livelli, anche in questa stagione si sta lottando su tre fronti quindi cosa si può dire?”

Nella tua avventura in biancoceleste, con chi dovevi lottare per un posto da titolare?
“C’era Luciano Zauri, ero la sua prima alternativa solo che in quella stagione Luciano fece 36 presenze! Fece un campionato strepitoso…”

E la Lazio di oggi? Che ne pensi della stagione?
“La Lazio sta facendo un grande campionato, ma anche quando c’ero io centrammo il risultato della Uefa dopo una stagione un po’ sottotono, si stavano gettando le basi per una Lazio che poi è venuta dopo”.

Che idea ti sei fatto del tecnico bosniaco?
“Credo che Petkovic sia la sorpresa assoluta di questa Lazio, in estate nessuno si aspettava un gioco del genere. Sta facendo benissimo, anche se ora sta rallentando un po’, ma l’Europa League toglie comunque molte energie”.

E’ un calo derivato dalla rosa troppo corsa o ci sono altre motivazioni?
“Ci si sono messi anche gli infortuni, soprattutto dietro… Giocare sempre con gli stessi non è facile, alla lunga si paga”.

Ora stai vivendo quest’avventura con il Latina, quanta differenza c’è con la Serie A?
“E’ completamente diversa dalla Serie A, ovviamente un palcoscenico che non ha eguali. Ora sto facendo questa avventura, abbiamo una buona squadra e speriamo di vincere il campionato, dal momento che siamo in testa. C’è entusiasmo, è una piazza molto calda anche perché il Latina non è mai stato a questi livelli in Serie C”.

Petkovic sta puntando su Pereirinha nel ruolo di terzino destro, che idea ti sei fatto di questo calciatore, da esperto del ruolo?
“In fase di spinta mi sembra un ottimo calciatore, ha un buon passo, gli piace attaccare… Certo, per fare il terzino bisogna anche saper difendere e da quel punto di vista può migliorare. E’ arrivato da poco, in un calcio tattico nel quale si deve ambientare, ma ha tutte le qualità per migliorare”.

Nella tua carriera hai vestito anche la maglia del Catania, che squadra deve aspettarsi la Lazio?
“E’ un Catania che sta dando fastidio a tutti… E’ una squadra compatta, rapida e veloce. La Lazio dovrà stare attenta perché i siciliani stanno facendo un ottimo campionato”.

La Lazio è una squadra in fase calante o avrà la forza di rialzarsi?
“La Lazio è una squadra molto fisica, ci sta che ci sia un calo in un periodo della stagione, non si può fare ogni partita a mille. Era preventivabile un momento di flessione, ma è un piccolo calo e la stagione lo sta dimostrando”.

Europa, si può arrivare in fondo?
“Io credo di si… Finora la Lazio lo ha dimostrato e sta facendo molto meglio in Europa. Si trovano squadre che non conoscono la Lazio e i biancocelesti possono sorprendere”.

Proprio a Catania è nata la tua amicizia con Firmani, dura ancora oggi?
“Con Fabio ci sentiamo tutti i giorni, è un’amicizia vera, non si trova spesso nel calcio. Io a Dubai? Lì purtroppo prendono solo attaccanti, quindi non c’è speranza (ride ndr)!”

Che progetti hai per il futuro? “Vorrei giocare altri tre o quattro anni, poi spero di fare qualcosa proprio insieme a Fabio… A me piacerebbe provare a fare l’allenatore, magari di ragazzi giovani”.

Come ti trovavi con Delio Rossi?
“E’ una persona eccezionale… Oltre ad essere un bravissimo allenatore è anche una persona squisita, con lui avevo un bellissimo rapporto”.

Hai più avuto modo di sentire Lotito?
“No, il presidente non l’ho più sentito… Ho mantenuto rapporti solo con Manzini”.

Che derby sarà?
“Il derby è una partita strana… Ho avuto la fortuna di vivere la vigilia, tutto quello che rappresenta questa gara, e può accadere di tutto. Non esiste una favorita”.

 

 

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