Giorgio Sandri sul derby: "Appuntamento importante, non so se andrò allo stadio"

Pubblicato 
sabato, 06/04/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

giorgio sandri

NOTIZIE SS LAZIO - Lunedì sarà di nuovo derby. Una partita dalle mille emozioni.  Nel match di andata a vincere furono i biancocelesti, ma quel derby sarà ricorcato come quello di Gabriele Sandri dato che ricorreva  il quinquennale della scomparsa del giovane tifoso laziale. A lui le due tifoserie dedicarono la stracittadina con striscioni e cori. A riguardo Il Romanista ha contattato il padre di Gabbo, Giorgio Sandri che ha riferito: Il derby è un appuntamento importante che già dalla vigilia crea qualche normale batticuore legato all'attesa”.

Sui tifosi: "Ora posso dire di essere tifoso dei tifosi, perché loro, indistintamente, mi hanno sempre dimostrato in questi anni grande solidarietà, al di là dei colori di appartenenza. Una vicinanza che mi è stata espressa non solo qui a Roma, ma in tutta Italia. Così come dalle tifoserie di tutta Europa. Perfino dall'Australia. Ma essendo Roma la mia città, è chiaro che quello che ho vissuto qui dal 2007 ad oggi ha un valore speciale. Che mi da la forza per continuare a combattere e far sì che quelle piccole frange di violenza, che ancora ci sono, possano esaurirsi quanto prima e una volta per tutte. Il calcio va vissuto come abbiamo visto in questi anni.

Lunedì sarà una partita decisiva, ma Giorgio ancora non sa se andrà allo stadio“Sono molto combattuto. Un po' perché lo soffro. E poi perché non riesco a vederlo più come un tempo. Come ho detto, sento tutti come una grande famiglia. I ragazzi della Roma ci sono ancora vicini, anche con la Fondazione”.

Emozioni di quel 11 novembre 2012: "Ricordo era un giorno feriale e pensare che tanta gente si mosse da tutte le parti d'Italia, per venire fin li, in un posto in mezzo all'autostrada, fu la testimonianza dell'affetto che ha circondato Gabriele. E oggi è importante che ci sia un posto dove si possa pregare per Gabriele. Su quella stele tra l'altro sono riapparse tutte le sciarpe e i ricordi che erano stati rimossi a suo tempo. E mi preme tornare sui sentimenti di quei ragazzi, che troppo spesso vengono colpevolizzati, quando avrebbero invece bisogno che qualcuno desse loro fiducia”.

Sulla curva nord: "Una cosa unica, credo di essere stato il primo ed unico uomo che possa aver visto il derby da entrambe le curve. Prima ero in sud con la sciarpa della Lazio al collo, poi sono stato accompagnato dagli stessi tifosi romanisti in curva nord e ho finito di vedere  la partita. Ho anche il ricordo della foto con Totti e Rocchi, sono cose belle che trasmettono un grande valore a questo sport".

L'augurio per lunedì: "Non so ancora se andrò allo stadio, è una partita che ovviamente sento molto. Spero di vedere bel derby e che i tifosi diano giusto sfogo alla loro rivalità senza eccedere con episodi spiacevoli". E' difficile non sentire l'ansia che cresce, la stracittadina è anche questo e passa anche per il ricordo di Gabriele Sandri.

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