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Gravina: “Mancano i tifosi e si vede. Dopo la pandemia avremo una visione più moderna”

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GRAVINA FIGC – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina parla del periodo di grande riflessione riguardante la pandemia che sta colpendo milioni di persone in tutto il mondo. Anche lui è del parere che nell’universo calcistico manchi il protagonista principale: il tifo. Si perché è sempre entusiasmante vedere le partite, ma senza pubblico non è più lo stesso. Pertanto afferma anche che servono stadi di nuova generazione per dare innovazione al calcio italiano. Inoltre il presidente esprime anche la sua opinione riguardo il campionato legato alla pandemia riportandolo ai microfoni di Radio Rai.

Le parole di Gabriele Gravina

 “Il campionato sta andando bene, è avvincente e sta tracciando qualche sorpresa. Tutto questo è però privo del protagonista principale, il tifoso, e si vede, è uno spettacolo monco. Non so per quanto tempo ancora gli stadi resteranno chiusi, dipende dalla pandemia, vedremo se a gennaio ci potrà essere già un primo step, visto anche che riapriranno per esempio gli impianti da sci. Stadi in Italia? La burocrazia va snellita, dobbiamo fare gli stadi per avere un calcio moderno e all’avanguardia, e oltre a questo servono investimenti anche sui settori giovanili. Servono impianti all’altezza per proseguire la crescita del nostro calcio. Dobbiamo facilitare le forme di investimento. Non si capisce come sia possibile che nonostante ci siano investitori pronti a costruire alcune norme impediscono di fare nuovi impianti “.

La pandemia

“Questo è un periodo di grandi riflessioni, tutti lo stiamo facendo e ci stiamo interrogando per avere un futuro migliore. Alcuni segnali sono già evidenti, i momenti positivi che il calcio sta sviluppando sono oscurati dalla pandemia ma il mondo del pallone sta crescendo ed è pronto per nuovi progetti. Dopo la pandemia avremo una visione più moderna e proiettata verso il futuro “.

Su Bearzot

Con Enzo Bearzot sono stato un privilegiato, l’ho potuto vivere e sono stato un suo vice. Credo che sia giusto ricordarlo con il ripristino della borsa di studio in suo onore “.

Sul titolo di capocannoniere

“Titolo dedicato a Rossi? Dipende dalla Lega Serie A, sarebbe un gesto nobile. Mentre per quel che riguarda lo stadio Olimpico, vedo molto complesso che possa essergli intitolato. Per quelle che sono le nostre competenze stiamo pensando di dedicarli progetti e iniziative “.

Sul prossimo mandato

“Devo ringraziare tutti coloro che a livello di Lega A, B e Lega Pro mi hanno designato per il prossimo quadriennio alla guida della FIGC. C’è molto da fare nel calcio, il tema della sostenibilità è in primo piano. Il prodotto deve essere sempre più appetibile, sia in campo che fuori. Abbiamo commesso alcuni errori, dobbiamo migliorare. Cosa farà nel prossimo mandato? La riforma dei campionati, se dovessi essere confermato farò subito un’assemblea straordinaria “.

Su Mancini

“Il ct sta raccontando una nuova storia a tutti gli italiani e gli dobbiamo essere grati. La Nazionale genera entusiasmo tra i tifosi e questo si vede. Deadline rinnovo? No, non c’è nessuna deadline, mi appello all’amore di Roberto per la maglia azzurra e per i suoi ragazzi. Credo che a breve troveremo un accordo per il prolungamento del suo contratto con la Nazionale italiana “.

Sulla UEFA

“Il tema della compressione dei campionati è un problema e stiamo parlando proprio con la UEFA per non intasare troppo i calendari e sminuire i tornei nazionali. Europeo itinerante? Per ora è previsto così e tutti sono al lavoro per prepararsi al meglio. Anche le altre Nazioni, come noi, stanno andando avanti per farsi trovare pronte “.

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