IL CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, con l'Europa il primato cittadino

Pubblicato 
lunedì, 16/05/2011
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

IL CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, con l'Europa il primato cittadino

Uno stralcio dell'articolo de Il Corriere dello Sport che analizza la stagione della squadra biancoceleste, tra rimpianti, sogni e conquiste...

(foto Getty Images)

ROMA - Torna in Europa la Lazio, due anni dopo l’ultima volta. Lotito e Reja contano di ripresentarsi in un altro mo­do. Nella passata stagione, dopo l’illusio­ne della finale di Supercoppa a Pechino, l’Europa League per Ballardini si tra­sformò in un’esperienza terribile. Il tec­nico friulano succede a De­lio Rossi, che aveva saluta­to la Lazio alzando la Cop­pa Italia nel maggio 2009 e regalando la terza qualifi­cazione europea in quattro anni di gestione. La certez­za matematica s’è consu­mata con il tonfo della Ju­ventus a Parma. La rimon­ta del Catania, firmata da Bergessio e Gomez, ha fatto il resto. Manca un punto alla Lazio per chiudere il campionato al quinto posto, ma soprattutto davanti alla Roma. Magra consolazione, ripensando a come potrebbe essere sfumata la Champions, ma un piccolo titolo da anno­verare per Lotito, che non era mai riu­scito a precedere i giallorossi in campio­nato. L’ultima volta era accaduto nella stagione 2002/ 03, quando la squadra al­lenata da Roberto Mancini si piazzò al quarto posto a quota 60 punti ( realizza­ti in 34 giornate) e con undici lunghezze di vantaggio sulla Roma, ottava in clas­sifica. Una stagione in cui maturò l’ad­dio di Sergio Cragnotti e l’avvento di Ca­pitalia nell’azionariato biancoceleste. Da allora la Lazio s’è sempre piazzata dietro ai giallorossi. [...]

RIMPIANTI -Reja è partito in testa e ha mantenuto la Lazio per quasi tutto il campionato tra il primo e il quarto posto, perso allo stadio Friuli domenica scorsa per il ko nel confronto diretto con l’Udi­nese. Sarebbe bastato il pareggio per evi­tare il sorpasso. Ora serve quasi un mira­colo, un controsorpasso negli ultimi no­vanta minuti. C’è una sola possibilità: vincere a Lecce e augurar­si che il Milan, già campio­ne d’Italia, compia un’im­presa battendo l’Udinese al Friuli. [...]

DIFFERENZA RETI -Quel gol di Kozak ha al­meno riequilibrato il conto nei confronti diretti con l’Udinese (3-2 per la Lazio al­l’andata,1-2 al ritorno). Servirà a niente, anche se statisticamente un conto si può fare. Nel caso in cui la Lazio vincesse a Lecce e al Friuli venisse fuori un pareg­gio, ci sarebbe un arrivo ex aequo con 66 punti al quarto posto tra Reja e Guidolin. Considerando la parità nei confronti di­retti, deciderebbe la differenza reti ge­nerale. L’Udinese è largamente in van­taggio: + 22 (65 gol fatti, 43 subiti) contro il + 14 della Lazio (51 gol fatti, 37 subi­ti). In caso di pareggio tra Udinese e Milan, a Reja servirebbe una vittoria con 9 gol di scarto a Lecce, non di 8 perché a parità di dif­ferenza reti generale pese­rebbe il maggior numero di gol realizzato dalla squadra di Guido­lin. Per gli amanti delle statistiche il 9-0, il 10-1 o l’11-2 sarebbero i risultati utili per la Lazio. Basterebbe, invece, anche una vittoria di misura a Lecce (1-0, 2-1, 3-2 e così via) se il Milan battesse l’Udi­nese. Nessuno, però, si illude.

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