IL TEMPO. Da ALFARO a CANA mercato flop

Pubblicato 
sabato, 28/04/2012
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

IL TEMPO. Da ALFARO a CANA mercato flop

Una sintesi dell'articolo de Il Tempo. Lazio, promossi Lulic, Klose e Marchetti, gli altri hanno deluso Enigma Konko, Stankevicius inutile. Candreva vuole restare...

(getty images)

Diciassette. E potrebbe non essere un caso. Sono approsimativamente i milioni che la Lazio ha investito per assicurarsi Cana, Alfaro, Konko e Stankevicius. Cioè le delusioni più grandi una campagna acquisti inizialmente celebrata ma poi a poco a poco rivalutata. In negativo. Sì, perché il mercato biancoceleste ha avuto anche dei meriti indiscutibili, tra cui quello di aver portato a Formello tre giocatori del calibro di Klose, Lulic e Marchetti per 8.4 milioni complessivi. Ma che Cana sia stato preso dal Galatasaray scambiandolo alla pari con Muslera (valore di mercato 9 milioni) fa sensazione. L’albanese più degli altri è il simbolo del mercato flop. Per quanto è costato, per i minuti giocati e per gli equivoci tattici che ha provocato sin dall’arrivo: Reja lo vedeva solo mediano, per la società poteva fare anche l’interno o, al limite, il difensore centrale. Risultato: Lorik non si è mai inserito, non ha un rapporto idilliaco col tecnico e ha già manifestato la possibilità di andar via a fine stagione. Magari all’Olympique Marsiglia, che se lo riprenderebbe a braccia aperte. Meno di lui è costato Abdoulay Konko, intorno ai 4 milioni. Comunque non pochi per un calciatore che tecnicamente non si discute, ma lascia molto a desiderare per la tenuta fisica: in campionato ha già saltato 12 partite, in molti casi con i medici che negavano patologie particolari e il giocatore che continuava a lamentare dolori. Un atteggiamento che dalle parti di Formello a qualcuno non è andato giù, tanto da far paventare l’ipotesi della rescissione. La colpa della società è che simili problemi erano ampiamente preventivabili: basti pensare che nei 3 campionati precedenti Konko aveva giocato in tutto 57 partite. Parlare di flop per Stankevicius sarebbe forse ingeneroso. Non tanto per l’utilità del lituano alla causa, in verità nulla. Ma per il suo costo: da un 33enne con una carriera di secondo piano alle spalle, pagato appena un milione, era inutile aspettarsi di più. Magari era invece lecito attendersi qualcosa da Emiliano Alfaro. Non per il suo curriculum, inesistente, ma per le parole spese in suo favore dal ds Tare al momento della presentazione: «Ci auguriamo possa diventare il nuovo cannoniere della Lazio». In futuro, magari, perché al momento l’uruguaiano è ancora fermo a zero gol nonostante qualche occasioncina l’abbia avuta. Altri 3 milioni «buttati». Poi ci sono i casi Cisse e Candreva. Ma per l’eccentrico attaccante, il flop più evidente del mercato, almeno i soldi sono stati recuperati in toto. Mentre il secondo è in prestito gratuito dall’Udinese e qualcosuccia per meritarsi la conferma l’ha fatta. Se ne parlerà da giugno, anche se difficilmente sarà lui uno dei «tre o quattro big» promessi da Lotito.

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