Immobile ottima punta, ma non un fuoriclasse: media gol dimezzata con l’Italia. Una questione (anche) di modulo

IMMOBILE LAZIO NAZIONALE – La pausa per le Nazionali ha riconsegnato a Simone Inzaghi giocatori con umori opposti. C’è chi con la maglia del proprio paese si è esaltato, come Correa e Milinkovic, e chi, invece, deve fare i conti con critiche e giudizi in alcuni casi troppo affrettati. Il riferimento principale è per Ciro Immobile, sfortunato protagonista di un errore davanti la porta con l’Olanda che poteva valere il gol della vittoria per gli Azzurri. Il bomber della Lazio è stato accusato di poca maturità e, come spesso accade, ci si è interrogati sul diverso rendimento del numero 17 con il club e con la Nazionale.

Immobile, due facce dello stesso bomber

Ciro Immobile è il giocatore con la media gol più alta in Serie A: 0,60, frutto di 136 reti in 228 partite. Il bomber della Lazio ha messo dietro di sé Vieri (0,59) e Totti (0,46). In Nazionale, però, il numero si dimezza: 0,24 e undicesimo posto tra i centravanti di tutti i tempi. Guida la classifica azzurra Filippo Inzaghi (0,46), seguito da Vieri (0,43) e Balotelli (0,39). Ma come mai queste differenze? Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe trattarsi di una questione di modulo. Immobile è un’ottima punta, ma non un fuoriclasse. Ha bisogno di spazi e velocità, e in carriera ha reso al meglio quando la squadra lo lasciava libero di svariare su tutto il fronte offensivo. A Torino la spalla di Ciro era Cerci, alla Lazio è Correa, due che non “sfondano le porte”. E’ un ottimo individualista, è un finalizzatore che sfrutta il lavoro del gruppo. L’Italia è filosoficamente e tatticamente diversa. Simone Inzaghi punta sulle ripartenze, Mancini predilige il fraseggio e manovre avvolgenti. Il 4-3-3 non è il suo modulo. Immobile è un grande attaccante, criticarlo per gli errori è presuntuoso. Il ct lo ha motivato sui social: segnare in Nazionale gli riuscirà, ma non prendiamocela con Ciro se rende meno che con la Lazio. Le colpe non sono (solo) sue.