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Inzaghi: “Abbiamo dominato, serviva cinismo. Futuro? Lavoro per la conferma”

INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico: “Questa rosa è migliorabile, non siamo ancora grandi…”

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INTERVISTE POSTGARA – Una sconfitta che brucia. Il 2-1 subito dalla Sampdoria cancella forse definitivamente le speranze europee della Lazio, in una gara in cui i biancocelesti prima passano in vantaggio, poi sprecano un rigore e perdono con un gol in mischia. Al termine della partita, è ha commentato così la prova della Lazio, mister Simone Inzaghi

INZAGHI A MEDIASET PREMIUM

La Lazio oggi ha giocato bene…

“E’ stata una partita assurda, da chiudere nel primo tempo. Abbiamo avuto 5-6 occasioni nitide e clamorose, poi abbiamo preso un gol in mischia. Da allenatore non avevo mai perso una partita del genere. Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi giunti fin qui”

Futuro?

“Sono molto contento della squadra, mi segue e ha giocato ottime gare. Dobbiamo però essere più cinici: una partita come oggi era da vincere nel primo tempo. Il calcio però è crudele. Io sono stato chiamato in causa per queste ultime partite, ho la fiducia di società e squadra. In quattro partite, a parte la Juve, ho visto tre ottime prove. Oggi avremmo meritato largamente la vittoria”

Come si migliora questa rosa?

“La rosa si potrà migliorare, ma penso che sia all’altezza e non da 8-9 posto. Rappresentiamo la Lazio, una delle più grandi d’Italia e dopo la Juventus ce la dovremmo giocare con tutti. Alla fine faremo i conti”

Perché Felipe parte spesso dalla panchina?

“In questo momento credo che Keita e Candreva siano meglio. Ho fatto le mie valutazioni, chi gioca è perché credo possa essere tra i migliori che ho a disposizione”

Pressioni da professionista?

“Ho fatto 6 anni di giovanili e 25 anni che sono nel calcio. Ma non si finisce mai di imparare, oggi ad esempio ho capito che si possono perdere partite come questa”

INZAGHI A RADIO RAI

“C’è grandissimo rammarico, perché abbiamo giocato benissimo. Ma purtroppo questo è il calcio, abbiamo perso. Avremmo dovuto essere più cinici, non si può perdere una partita così. Dispiace, sia per i ragazzi che per i tifosi. E’ mancato il cinismo, l’ammazzare la partita. Abbiamo avuto diverse occasioni, il calcio non ti perdona. È una lezione che ci servirà. La conferma? E’ quello che mi auguro, sto lavorando per questo. La squadra mi segue, ha disputato quattro grandi partite. In questo momento non siamo una grande squadra. Non basta disputare un ottimo incontro, questo ko ci rammarica”.

INZAGHI A LAZIO STYLE 

“Penso che in sei anni da allenatore dei ragazzi, non mi era mai capitato di perdere una gara così. Bisogna segnare, il calcio è spietato. Gli episodi dovrebbero andare dalla parte di chi fa la partita: oggi non è stato così, per demeriti nostri ma anche per un po’ di sfortuna. Sono soddisfatto per aver visto una squadra che domina, ma mi dispiace per il risultato. Il secondo gol? Non ho ancora rivisto l’episodio. C’era probabilmente un fallo, ma nella confusione non s’è visto. Al di là di questa situazione, avremmo dovuto concludere prima, calcolando le tante occasioni create. Keita centravanti? Poteva essere un’opzione, ma in quel momento pensavo fosse ancora utile Djordjevic, ho preferito far uscire Candreva, che avevo visto più stanco”.

INZAGHI A SKY SPORT

“Avremmo meritato di vincere, invece torniamo a casa con una sconfitta. Ma il calcio è così, non siamo stati cinici. Ai ragazzi devo rimproverare di aver sbagliato cinque o sei occasioni clamorose, ma in un campo come quello di Genova abbiamo disputato un’ottima gara con un 65% di possesso palla. Ma, ripeto, dovevamo fare gol. Dispiace per i ragazzi e per i tifosi”.

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Un giudizio sulla partita e uno sul suo futuro…

“Una partita del genere in sei anni non mi era mai capitata. Abbiamo dominato, sono contento e rammaricato allo stesso tempo perché non meritavamo questa sconfitta, arrivata con sei occasioni da gol. C’è grande delusione perché dovevamo essere più cinici. Sono comunque soddisfatto per aver visto la squadra dominare”.

Quanti ne avresti segnati di quei gol?

“Candreva non ha mai sbagliato un rigore da quando è alla Lazio, Djordjevic ha avuto altre due grandissime occasioni. Avevo messo in campo una formazione che mi ha dato tantissimo. Questo è il calcio e sarà di insegnamento per il futuro. Comunque sono contento, la squadra mi segue”.

C’è stato un contraccolpo per il rigore sbagliato?

“Prima del rigore, dovevamo essere già in vantaggio e gestire la partita in modo differente. Montella mi spiace abbia detto che la sua squadra ha meritato la vittoria, da grande conoscitore di calcio è impossibile che abbia pronunciato queste parole. Non si possono sbagliare gol simili e sono rammaricato per la squadra. Non ricordo negli anni alla Lazio, anche da giocatore, una partita tanto dominata”.

Com’è possibile perdere dopo aver giocato così?

“Se non fai gol perdi. Potevamo tenere accesa la speranza, ci vorrà grande cuore e dovremo cercare di tirare fuori il massimo nelle prossime gare. Di solito la sorte dovrebbe accompagnare chi conduce la partita, oggi non è stato così. In questo finale di stagione metterò in campo chi mi darà più garanzie e mi dimostrerà di essere attaccato alla maglia”.

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