LA GAZZETTA DELLO SPORT. COMPLESSO LAZIO Braccini e rimonte Reja senza colpi contro le grandi

LA GAZZETTA DELLO SPORT. COMPLESSO LAZIO Braccini e rimonte Reja senza colpi contro le grandi

Le difficoltà dei biancocelesti di battere le big, superate solo una volta in 11 partite

 (getty images)

Le maglie a strisce fanno male agli occhi e al cuore della Lazio. Undici partite dall’arrivo di Edy Reja, avversarie Inter, Milan e Juventus: solo una vittoria contro Rafa Benitez, dicembre 2010. Prima e dopo tanti rimpianti, qualche rimonta subita, molte speranze svanite e la frustrante sensazione di non riuscire mai a buttarsi oltre l’ostacolo.
Rischia quasi di diventare un blocco psicologico, se già non lo è. Non è solo un tabù dell’allenatore, mai vincente a San Siro in carriera. Basta rileggere qualche risultato, per capire che questa è una Lazio con il braccino corto, che non riesce ad affondare anche quando il grande avversario è in difficoltà, forse anche per un difetto di personalità. La sconfitta di domenica con l’Inter è gemella di quella della vigilia di Pasqua 2011: stesso andamento di risultato, stessa sensazione di aver la partita in pugno e poi il rito voodoo che si compie. E se due giorni fa l’arbitro Rizzoli ci ha messo del suo, lo stesso non si può dire tornando con la mente al settembre scorso, all’esordio in campionato contro il Milan: vantaggio di due reti e rimonta subita, altri due punti mandati all’aria. Per scovare qualche sorriso nei big match — se si esclude il successo contro l’Inter baby di Rafa Benitez — ecco allora il derby firmato Klose, oppure la netta vittoria all’Olimpico contro il Napoli dello scorso campionato. Ma il pareggio (con altra rimonta subita) di dicembre e la sconfitta Champions con l’Udinese sono lì a confermare la difficoltà della Lazio nelle sfide chiave.
Ora il Milan Inutile invece ricordare le tre sconfitte su tre partite con la Juventus, dalla beffa di Krasic fino alle reti di Pepe, anche quando i bianconeri non erano la squadra imbattile come invece è stata finora in questa stagione. E allora un motivo di fiducia andrà pure trovato. Tra Coppa Italia e campionato la Lazio incontrerà i rossoneri due volte in una settimana. E proprio contro il Milan Reja non ha mai trionfato, ma è non è neppure mai caduto: quattro pareggi in quattro partite, di cui tre in trasferta. E da qui, dalle strisce rossonere, passa il primo dentro o fuori della stagione della Lazio. «La Coppa Italia è un obiettivo», ha ricordato Reja prima della sfida con il Verona. Chance numero 12: i quarti di finale per non rileggere la solita storia.