Restiamo in contatto

ESCLUSIVE

Alvaro Gonzalez sul 26 maggio 2013: “Non potevamo sbagliare, è stata una gioia immensa”

Pubblicato

il

lazionews-lazio-alvaro-gonzalez-intervista-esclusiva-26-maggio-anniversario

LAZIO INTERVISTA GONZALEZ 26 MAGGIO – In occasione del decimo anniversario della vittoria della Coppa Italia del 26 maggio 2013, l’ex calciatore della Lazio Alvaro Gonzalez è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni di Lazionews.eu. L’uruguaiano è tornato sulle emozioni di quella competizione e di quella finale storica.

LEGGI ANCHE —> Hernanes sul 26 maggio 2013: “Vittoria indimenticabile! Io ero molto teso…”

ESCLUSIVA LN | Le parole di Alvaro Gonzalez

Sono passati 10 anni dallo storico 26 maggio 2013! Quali sono le tue emozioni nel ricordare quella partita?

“Le emozioni sono tante e sono bellissime, veramente quella è stata una giornata da ricordare per sempre, anche per il modo in cui l’abbiamo fatto contro la Roma. Eravamo noi o erano loro a festeggiare dopo quella giornata, non c’era la possibilità di sbagliare. Sapevamo prima della partita che sarebbe rimasta nel ricordo di tutti e noi volevamo far parte della storia di questa enorme squadra e società che è la Lazio”.

Come avete vissuto quella sfida?

“Abbiamo giocato come se fosse l’ultima partita della nostra carriera con il coltello tra i denti. Io mi ricordo che abbiamo giocato la semifinale, dove ho fatto il gol di testa, ma mi faceva malissimo il piede, avevo la fascite plantare e ho fatto il possibile per arrivare a giocare la finale. Poi sono arrivato solo ad entrare nei convocati, ma ho avuto comunque la fortuna di entrare a giocare un pezzo del secondo tempo per tenere il risultato e fare arrivare il fischio finale che ha dato una grande emozione a tutto il popolo laziale e a noi ha dato una felicità immensa”.

Come hai vissuto i festeggiamenti? Ripensi mai a quella vittoria?

“Si, non abbiamo festeggiato solo quella notte: ogni anno arriva quella data e pensiamo sempre alla società ai compagni, anche a quegli anni bellissimi e a quella partita tanto speciale. Sono tanti i ricordi, soprattutto Lulic al minuto 71 ma anche tante altre cose. Questo sarà per sempre nella nostra testa e nel nostro cuore”.

Come vi aveva preparato il mister a quella partita? Vi aveva fatto qualche discorso in particolare?

“Non ricordo le parole del mister, ma ricordo che siamo andati una settimana prima in ritiro. Io ho approfittato per recuperare dalla fascite plantare e arrivare a quella partita, ho fatto di tutto. Ci allenavamo e aspettavamo quella partita come una finale del mondo, per noi era così. Lì in quella squadra sia gli italiani che gli stranieri, ed eravamo tanti, capivamo veramente l’importanza di quella gara. Era come il derby del mio paese Nacional – Peñarol o come in Argentina Boca – River. Quelle partite si ricordano sempre, ancora di più se è una finale. Poi vincerla così: una partita chiusa, abbiamo lottato tanto, poi è arrivato il gol e abbiamo capito che non ci poteva più scappare via. Ci siamo chiusi, il mister ha fatto dei cambi e sono entrato. È stato un festeggiamento di tante tante ore, sul tetto del pullman a Ponte Milvio, sono tanti ricordi”.

Sei ancora in contatto con qualche compagno di quella vittoria?

“Adesso continuiamo a sentirci con i compagni di quella squadra, soprattutto sudamericani come Scaloni che il 26 maggio non era più con noi. Io infatti nella semifinale contro la Juventus quando ho segnato ho alzato la sua maglia perché lui era appena andato via. Mi ricordo anche le altre partite: Carrizo ha fatto tante parate prima, ricordo il gol di Floccari contro la Juventus. È stato un cammino lungo che è finito nel modo migliore: contro la Roma all’Olimpico che era pieno. Mi ricorderò sempre di questo, e anche i miei compagni. Io li ringrazio tantissimo per essere stati parte di quella storia che abbiamo fatto. Io lo so che i tifosi lo ricordano tanto e me lo fanno sentire sui social oppure quando ho avuto la possibilità di tornare a Roma. Mi hanno sempre fatto sentire uno di loro: io posso andare via e tornare nel mio paese, ma rimango sempre laziale e guardo le partite. Tifo per la Lazio, un pezzo del mio cuore è sempre lì”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Castellano

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati