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Lazio, Calisti: “Fischi a Milinkovic una vergogna”

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ERNESTO-CALISTI

LAZIO CALISTI – Ha parlato l’ex giocatore della Lazio Ernesto Calisti, sulla prossima sfida complessa per i biancocelesti ma anche sulla questione Milinkovic e di Luca Pellegrini. Ecco le sue parole ai microfoni di New Sound Leve, trasmissione di Francesco Scarcelli.

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Le parole di Calisti

I fischi a Milinkovic-Savic

“Non avevo dubbi sulla difficoltà della partita contro la Samp. Alcuni dei nostri non erano al top, ma i fischi per Milinkovic sono stati una vergogna. Sergej è stato male, è giustificato. Anche Immobile ha sbagliato davanti alla porta e non è una cosa da lui, ma che fai? Fischi anche ad Immobile? Siamo fuori dal mondo. Può succedere che un periodo si faccia fatica. Milinkovic è un professionista serissimo, non ha mai detto una parola, si è sempre comportato bene, poteva andare a giocare in grandi squadre ma è rimasto sempre alla Lazio lavorando”.

La rosa della Lazio

“La Lazio ha 13 titolari di qualità. Se durante l’annata o la partita non sono al top entrano altri che non sono alla loro altezza e si fa fatica. Abbiamo una rosa corta a livello di qualità. Devi essere bravo anche con le “piccole”, questo campionato è complicato”.

Su Luca Pellegrini

“Pellegrini non è al meglio. Ci vorrà del tempo. Penso che a fine anno giocando poco o niente ti chiedano quei 15 milioni per riscattarlo e diventa un giocatore per accontentare qualcuno. Io avrei preso Parisi, perchè Pellegrini ha qualità ma viene da qualche infortunio di troppo, ha giocato pochissimo in Germania. Se con noi gioca poco e chiedono tanto per il riscatto sappiamo come va a finire”.

Sul mercato

“Carnesecchi un peccato mortale non averlo preso. Lì penso ci sia stato un discorso economico, non di infortunio. La Lazio non l’avrebbe preso comunque. Valeri mi piace, l’avrei preso. Bisognerà vedere il prezzo di riscatto di Pellegrini, 12 milioni per uno che ha giocato così poco sono troppi. Ha potenzialità, si può sfruttare, ma si deve andare su gente pronta. Bisognerebbe prendere meno stranieri e far giocare più italiani”. 

Su Napoli-Lazio

“Giocherei da Lazio contro il Napoli. Bisogna fare la partita, esprimere la propria identità. Se ti abbassi tanto poi fai fatica a ripartire. Coppia di difesa? Secondo me Sarri preferisca Patric a Gila per il palleggio. Gila è più bravo di Patric nell’uomo contro uomo, ma il mister preferisce Patric per giocare la palla da dietro. Non avere Casale è una grande perdita”.

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