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Con le ali si vola! Sono gli esterni i migliori marcatori della Lazio
Dopo la vittoria contro il Cagliari, un dato balza subito agli occhi: i migliori marcatori della Lazio sono i suoi esterni, ben più prolifici degli uomini d’area.
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L’analisi: i gol della Lazio arrivano tutti dalle ali!
Quando gli attaccanti veri, quei giocatori che hanno il compito principale di farsi valere in zona gol, latitano, c’è bisogno che sia qualcun altro a prendere in spalla un simile fardello. La Lazio, come buona parte della Serie A, ha un attacco con poco mordente. In questo contesto, non stupisce che siano le ali a prendere il posto degli attaccanti puri e a farsi rispettare in area di rigore. La formazione di Sarri sta trovando linfa vitale proprio sulle corsie esterne. È lì che agiscono i vari Cancellieri, Zaccagni e Isaksen, i nomi più minacciosi di questa Lazio 2025-2026.
C’è un dato particolarmente indicativo di questa situazione. Delle 13 reti totali segnate dalla squadra, 7 sono arrivate da chi parte largo: si tratta del 53% delle segnature totali. Ciò si deve probabilmente al momento particolare attraversato dalla squadra. Date le difficoltà evidenti di Dia e l’infortunio patito da Castellanos, era necessario fare di necessità virtù, e Sarri ci è riuscito sfruttando l’imprevedibilità delle sue ali.
Ripercorrendo quanto accaduto nella sfida contro il Cagliari, in Monday Night, quanto scritto appare evidente. I due gol, molto simili tra loro, sono arrivati da due intuizioni di Isaksen e Zaccagni. Ricezione larga; taglio rapido verso il centro; tiro a rientrare sul palo lontano. La formula delle due reti è stata applicata con una tal precisione da sembrare preparata fin nei minimi dettagli durante le sessioni di allenamento a Formello. Non è un caso se i giocatori più pericolosi della Lazio siano, in questo momento, le tre ali.
Cancellieri e Zaccagni hanno già messo a segno 3 reti ciascuno. Il primo, al momento ai box, sembra aver trovato finalmente il modo di scostarsi di dosso l’etichetta di giocatore incostante e umorale. Il secondo, forte della personalità di sempre, è più che mai al centro del progetto e agisce da vero e proprio leader carismatico. Isaksen, che ha finalmente segnato, per la prima volta in stagione, ha trovato un ritmo e una fiducia che sono state notate anche in Danimarca. La sua nazionale lo ha infatti convocato in vista del prossimo turno di sfide internazionali.
Il bollettino delle marcature è impietoso per gli attaccanti, con Dia e Castellanos autori di tre gol complessivi, contro i 7 messi a verbale dalle ali. Ciò significa che la Lazio, probabilmente, ha un problema in attacco (sebbene occorrerà attendere il rientro del Taty per poterlo sentenziare), ma anche che è una squadra abbastanza operaia da sapersi diversificare e che non dipende da un solo uomo-gol. Questo è indubbiamente un vantaggio per una squadra ambiziosa, che le dà modo di mettere sempre in difficoltà le difese avversarie.
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