Lazio, il ricordo di Paparelli 40 anni dopo la morte

Pubblicato 
lunedì, 28/10/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
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Tempo di lettura: 2 minuti

VINCENZO PAPARELLI LAZIO - Il 28 ottobre 1979, poco prima del derby di Serie A, Roma-Lazio, Vincenzo Paparelli, un 33enne tifoso della Lazio, muore dopo essere stato colpito da un razzo lanciato dalla Curva Sud. É stata inutile la corsa disperata all’Ospedale Santo Spirito. Oggi, a 40 anni dalla ricorrenza, Vincenzo Paparelli è ancora un ricordo vivido nella mente dei tifosi laziali e non.

La tragedia

Vincenzo Paparelli fu la seconda vittima del tifo calcistico in Italia. La prima vittima fu un tifoso della Salernitana, che nel 1963 perse la vita dopo gli scontri con i tifosi del Potenza. Vincenzo Paparelli morì durante l'interminabile attesa per l'inizio del derby della capitale, che ancora non possedeva quello spazio mediatico che gli compete. Dalla Curva Sud partì un razzo, che dopo aver sorvolato tutto il prato dello Stadio Olimpico, colpì il tifoso, che si rifocillava, prima del fischio di inizio. La moglie, insieme a lui in Curva per vedere la partita, provò ad estrarre il razzo, ma il tentativo fu vano e la giovane donna si ustionò la mano a causa della temperatura elevata. La corsa all'Ospedale Santo Spirito non ebbe gli effetti sperati, Paparelli morì nonostante i tentativi dei dottori.

Vincenzo Paparelli vive

Il ricordo del tifoso biancoceleste resta vivido nella mente di tutti. Nonostante i vergognosi striscioni volti ad infangare la memoria di Paparelli, nessuno lo ha mai dimenticato.
Nel 10° anniversario è stato inaugurato il «Lazio Club Nuovo Monte Spaccato, Vincenzo Paparelli». Quest'anno, in occasione del 40° anniversario dalla morte, Sky ha dedicato a Paparelli lo speciale "1979, Roma violenta", in onda per la rubrica “Storie” di Matteo Marani.

Il figlio Gabriele

La morte prematura del giovane tifoso biancoceleste scioccò tutto il mondo calcistico e non. Paparelli lasciò la moglie, il figlio Mauro di 13 anni e il piccolo Gabriele, che all’epoca aveva solo 8 anni. Il secondogenito, 40 anni dopo, tornerà allo stadio in occasione di Lazio-Lecce.

Giorgia Civita
Pubblicato il 28/10/2019

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