Tutti per uno: la Lazio si riscopre squadra unita e operaia

Il calcio di Maurizio Sarri ci ha abituato a spettacolo e attacchi talvolta pirotecnici. La sua Lazio, però, non si sta esprimendo su queste note, almeno per il momento. Ciononostante, la squadra sta facendo buon viso a cattivo gioco e rimediando, collettivamente, tanto agli infortuni quanto al provvedimento che ne ha congelato il mercato estivo.

Un’altra sfida vinta: la Lazio ritrova unità

Non sarà calcio champagne quello messo in campo dalla Lazio durante questa prima fase di stagione, ma non è poi così importante. I punti stanno iniziando ad arrivare in maniera costante e, quando si muove la classifica, le lamentele perdono di efficacia. Non erano in molti a credere che Sarri, il cui calcio è, da sempre, facilmente riconoscibile e fortemente identitario, fosse in grado di desarrizzarsi, e invece è successo proprio questo. Come riporta Il Messaggero, non si è trattato di una scelta, bensì di una risposta di carattere a una serie di problematiche evidenziate dal tecnico fin dal mese di agosto.

La Lazio ha già raggiunto quota 18 infortuni (contando anche quello di Alessio Romagnoli, che probabilmente salterà la prossima sfida contro l’Inter) e l’allenatore ha sposato un progetto nel quale mancavano talenti adatti alla sua idea di calcio e non si potevano inserire, per via del mercato bloccato durante la finestra estiva. Ciononostante, l’ambiente è tornato a sorridere dopo un mese abbondante di risultati utili. Dopo la sconfitta nel derby, i biancocelesti non sono più caduti.

Quel che sta impressionando di più è il carattere dei ragazzi, i quali rispondono bene a ogni imprevisto, dimostrando di essere in grado di piegarsi senza mai spezzarsi. Ciò si deve, probabilmente, al patto d’acciaio stretto tra tecnico e squadra durante il ritiro pre-campionato. Sarri ha chiesto ai suoi di non cercare alcun alibi e realizzare, fin da subito, che nessuno poteva portare altri contributi alla squadra all’infuori del gruppo formato da lui e dai suoi calciatori. Almeno fino all’apertura del mercato di riparazione.

Visto come stanno andando le cose, non c’è da stupirsi di quanto l’allenatore ha detto al termine della sfida contro il Cagliari:

“Non ho ragazzi con le caratteristiche per proporre il mio calcio fatto di palleggio, ma questa squadra mi dà gusto per la partecipazione e la disposizione dei singoli al servizio del collettivo. Non so più che inventarmi, ma tutti mi stanno seguendo e un allenatore non può che essere contento di questo. Si tratta di una gran bella esperienza, dal punto di vista umano.”

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