LAZIO STURM GRAZ PAGELLE - La Lazio, dopo la vittoria con la Fiorentina in campionato, non è riuscita ad ottenere i tre punti in Europa League. I biancocelesti, infatti, hanno pareggiato contro lo Sturm Graz per 2 a 2. In rete sono andati Ciro Immobile su rigore e Pedro. Proprio lo spagnolo, insieme a Zaccagni, sono stati i migliori in campo per i capitolini. Per gli ospiti, invece, è salito in cattedra Boving, entrato nel secondo tempo e autore di una doppietta. Di seguito i voti dati ai biancocelesti dal nostro direttore Paolo Cericola.
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Le pagelle di Lazio Sturm Graz
PROVEDEL 6,5 - Assiste senza intervenire nel primo tempo, decisivo nella ripresa. Nulla può sulle reti austriache.
LAZZARI 4,5 - Cade nelle provocazioni austriache. Prende il rosso allo scadere del primo tempo per una presunta sbracciata, era già ammonito.
GILA 6 - Ci mette anche il fisico in più occasioni. Bravo a leggere le giocate austriache. Sicuro.
PATRIC 6,5 - Vigoroso e determinato in ogni entrata. Lucido nelle entrate, non concede nulla. Fa un recupero di 50 metri infuocando l’Olimpico.
HYSAJ 5 - Spinge poco ma quando lo fa va anche in goal, annullato però per fuorigioco. Lascia calciare Boving con troppa facilità.
LUIS ALBERTO 5,5 - Si vede poco in costruzione. Galleggia nella terra di nessuno senza trovare guizzi importanti.
CATALDI 5 - La manovra è abbastanza lenta e questo non lo aiuta. Perde a centrocampo la palla che porta al pari.
BASIC 5,5 - Ritrova la titolarità dopo un mese, il Verona in campionato. Ha tanta qualità ma poca malizia. Prova il goal da fuori ma senza fortuna.
PEDRO 7 - Sta decisamente meglio fisicamente. Stampa sulla traversa un gran sinistro ma il capolavoro arriva nel momento della difficoltà con la rete del vantaggio.
IMMOBILE 6 - Fa reparto da solo come sempre. Sbaglia un goal non da lui ma si fa perdonare dagli 11 metri per il vantaggio. È stanco e si vede!
ZACCAGNI 7 - Periodo d’oro. È tarantolato, imprendibile. Viene picchiato dal primo minuto. Prende il rigore del vantaggio.
SARRI 6,5 - Il ritmo della gara è simile all’andata per quasi un’ora. Perde Lazzari per l’espulsione e la partita cambia. Manda un gran segnale alla squadra con un 4-2-3 finale per vincerla e per poco non ci riesce.