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Una frazione per uno tra Empoli e Lazio. Ma gli azzurri hanno problemi di “testa”

NUMERI E CURIOSITÀ’ – Il successo al Castellani manca da dieci anni, in casa gli uomini di Giampaolo hanno conquistato solo 7 punti…

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Pubblicato il 28.11.2015 alle ore 18.20

NUMERI E CURIOSITA’ – Tornare alla vittoria in campionato, ma anche al Castellani. Per quest’ultimo obiettivo chiedere al ds Tare. Nell’impianto toscano, infatti, il successo manca da 10 anni esatti, quando la prima Lazio di Delio Rossi si impose 3-2 grazie alle reti di Liverani, Dabo e dell’attuale direttore sportivo (al suo primo gol in biancoceleste). Da quella gara sono arrivate due sconfitte e un pareggio. Il bilancio complessivo in casa degli azzurri, comunque, è in perfetta parità: in 11 precedenti totali sono arrivate 4 vittorie per parte e 3 pareggi.

“ESTREMI” A CONFRONTO – Sembrerà strano, ma la maggior parte dei punti conquistati fin qui la truppa di Giampaolo li ha ottenuti fuori casa. Davanti ai propri tifosi ne ha collezionati 7 sui 15 totali, perdendo 3 gare su 6. Quello che dovrebbe spaventare la Lazio, però, è la loro capacità realizzativa: azzurri sempre in gol nelle ultime 7 partite. Non un dato confortante se si considera che i biancocelesti hanno sempre subito almeno una rete in trasferta in questo campionato.

UNA FRAZIONE A TESTA – Una frazione di gioco per parte: il primo tempo premia l’Empoli, la ripresa la Lazio. A certificarlo sono le statistiche: gli azzurri hanno realizzato 7 gol nella prima mezz’ora (6 nel periodo che va dal 16′ al 45′), meglio di loro solo Fiorentina e Roma. Nello stesso arco di tempo i biancocelesti hanno subito altrettante reti, come Frosinone, peggio solo del Carpi (9). Il riscatto per la banda di Pioli arriva nella ripresa: delle 17 marcature totali, ben 12 sono arrivate tra il 61′ ed il triplice fischio finale. A tutto questo si aggiunge come l’Empoli sia la formazione più “sbadata” della Serie A al rientro dagli spogliatoi: nel primo quarto d’ora di gioco del secondo tempo ha visto i propri pali trafitti in 7 occasioni. Ma il loro “punto debole” non è solo questo: sono 8 i gol subiti di testa (6 dei quali dagli sviluppi di una palla inattiva), nessuno ha fatto peggio. Almeno sotto questo punto di vista, però, possono stare tranquilli: la Lazio ha trovato la rete solo una volta in questa maniera (Djordjevic contro il Genoa).

D.G.

Per le statistiche parziali si ringrazia Lazio Page

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