LOTITO: "Americani? Io ci metto la faccia. DE ROSSI? La sua partenza non sarebbe assurda"

Pubblicato 
mercoledì, 07/11/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

 

LOTITO A NOVANTA MINUTI - Il presidente della Lazio è intervenuto al programma di Rai Sport 1 "Novanta Minuti" parlando nella settimana del derby e del momento della squadra.

Ecco le sue parole:

"Vincere un trofeo quest'anno? La mia filosofia non è quella di proclamare sogni, ma cercare di costruire e raggiungere i risultati attraverso il lavoro. In questi anni abbiamo fatto tanto e mi auguro di raggiungere tutto ciò che meritiamo".

SU PETKOVIC E ZEMAN -  "Di Petkovic mi ha colpito la dedizione al lavoro, è un uomo di alto profilo morale, ha grandi ambizioni ed è per queste caratteristiche che mi ha convinto a credere nel suo potenziale. Zeman, invece, è una persona che vuole dimostrare di essere diverso".

SU ELISEU - "Era un giocatore che avevo scelto io. Poi alcuni componenti dello staff tecnico di allora mi hanno convinto a cederlo ma a distanza di tempo credo che giocasse fuori ruolo per dimostrare il suo vero valore"),

SU LAZIO PANATHINAIKOS E IL TURNOVER - "Abbiamo una rosa all'altezza per affrontare ogni competizione"

SU DIAKITE - "Ha avuto un periodo difficile a causa di problemi fisici, ha appena recuperato e quindi è a disposizione di Petkovic"

SU FLOCCARI - "Offerta del Napoli? Richiesta mai pervenuta. Se dovessero arrivare offerte per il giocatore, sarà l'area tecnica a decidere. Quando arriverà il momento di decidere o meno di sfoltire la rosa durante la prossima finestra di mercato - aggiunge - prenderemo in generale le nostre scelte. Per il sottoscritto, Floccari rappresenta una pedina importante di questa squadra e comunque non lo darei in prestito ma solo a titolo definitivo".

SULL' ARRIVO SPONSOR RUSSO - "Notizia priva di fondamento"

SUL POSSIBILE ADDIO DI DE ROSSI ALLA ROMA - "Le società devono guardare ai bilanci in questo periodo, quindi non sarebbe una cosa assurda. Sarà il tempo che dimostrerà cosa ha indotto Baldini a dire quelle frasi. Io più che a vendere sono abituato a comprare".

SULLA DIRIGENZA GIALLOROSSA - ‘‘Dal punto di vista emotivo, il fatto di avere una famiglia che si dedichi a una passione come quella dei colori della propria squadra e vivere la propria vita in funzione di questo comporta minor distacco. Una squadra che ha dietro un gruppo importante dovrebbe avere una forza economica e di risultati maggiore. Ad oggi il capitale è composto da Unicredit, prima banca italiana e da un referente americano, all’epoca feci battuta definendolo lo Zio Tom, ma non lo conosco. Io sono abituato a metterci la faccia e assumermi la responsabilita’ delle mie scelte. Qui c’e’ un filtro che impedisce di acquisire consapevolezza dell’interlocutore".

SUL DERBY - Mi auguro che squadra dimostri tutto il proprio valore. Ma nei derby rischiano entambe le squadre: e’ un campionato nel campionato dove vengono azzerati tutti i valori e dove conta molto l’aspetto emotivo e i fattori imponderabili”.

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