Mihajlovic, Zazzaroni chiarisce: "Mai pensato alle copie, ho risposto alle richieste di amici e tifosi. Non lo rifarei" (FOTO)

Pubblicato 
domenica, 14/07/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

BOLOGNA MIHAJLOVIC ZAZZARONI - Il mondo del calcio è non solo si è stretto intorno a Mihajlovic, che ieri ha annunciato di avere la leucemia. Il mister del Bologna ha scelto personalmente di tenere una conferenza stampa per spiegare il suo stato di salute, anche se la notizia era trapelata già in mattinata, pubblicata in prima pagina dal Corriere dello Sport. "Mi dispiace che per 100-200 copie in più, sia stata rovinata un'amicizia di 20 anni", ha chiosato il serbo, con chiaro riferimento al direttore della testata sportiva, Ivan Zazzaroni. Il giornalista, ha voluto rispondere agli attacchi sui propri canali social.

IL POST - "Non ho tradito alcuna confidenza di Sinisa, che non sentivo da oltre un mese. L'ho cercato più volte venerdì, anche con un messaggio che pubblico, quando ho saputo con certezza della malattia: altri sapevano, così come si sapeva che il giorno dopo era in programma una conferenza stampa nella quale avrebbe spiegato,
Ho scritto solo venti righe di incoraggiamento senza mai parlare dell'entità della malattia, così come mi sono raccomandato che facessero i miei. Al responsabile stampa del Bologna che mi invitava a soprassedere avevo anticipato che ne avrei scritto con la necessaria delicatezza e il pieno rispetto della privacy. Mai pensato alle copie, piuttosto ho risposto alle richieste di amici e tifosi sul perché della sua assenza e degli accertamenti clinici: ho sfogato l'angoscia per l'amico. Non lo rifarei. Il resto l'ha deciso il tribunale dei social. Il resto è sul giornale di oggi. Conta solo che lui guarisca in fretta."

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Non ho tradito alcuna confidenza di Sinisa, che non sentivo da oltre un mese. L'ho cercato più volte venerdì, anche con un messaggio che pubblico, quando ho saputo con certezza della malattia: altri sapevano, così come si sapeva che il giorno dopo era in programma una conferenza stampa nella quale avrebbe spiegato, Ho scritto solo venti righe di incoraggiamento senza mai parlare dell'entità della malattia, così come mi sono raccomandato che facessero i miei. Al responsabile stampa del Bologna che mi invitava a soprassedere avevo anticipato che ne avrei scritto con la necessaria delicatezza e il pieno rispetto della privacy. Mai pensato alle copie, piuttosto ho risposto alle richieste di amici e tifosi sul perché della sua assenza e degli accertamenti clinici: ho sfogato l'angoscia per l'amico. Non lo rifarei. Il resto l'ha deciso il tribunale dei social. Il resto è sul giornale di oggi. Conta solo che lui guarisca in fretta. @corrieredellosport

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