Milinkovic, l’uomo della Champions: la Lazio si affida al Sergente per un posto tra le grandi

LAZIO MILINKOVIC CHAMPIONS – Più che un Sergente, un Generale. Anzi un Comandante. Sergej Milinkovic-Savic è il vero ed autentico leader della formazione biancoceleste. Personalità, corsa, assist e gol fanno del giocatore serbo l’uomo in più della Lazio. Un giocatore universale, un fuoriclasse autentico al servizio della causa. Anche se la stagione finisse oggi, il 2020-21 passerebbe agl archivi come la miglior annata, in termini di numeri, del centrocampista slavo. Milinkovic ha infatti già segnato 7 gol e fornito 8 assist ai compagni, eguagliando il suo record della stagione 2017/18 di 15 reti in cui ha partecipato. In questa particolare evidenza statistica è quarto in Europa dietro Bruno Fernandes, Marcos Llorente e Henrikh Mkhitaryan. Che però giocano da trequartisti. Un dato incredibile, che non tiene nemmeno conto del grande lavoro oscuro effettuato dal Sergente nelle varie fasi di ogni match.

La Lazio e la corsa Champions: l’arma Milinkovic

Gli aggettivi per il fenomeno serbo ormai si sprecano: campione, trascinatore, leader. La conferma di queste qualità arriva ancora una volta dai numeri, riportati stamane dal Corriere dello Sport. Il Sergente è infatti il giocatore che grazie ai suoi gol porta più punti alla Lazio dopo Ciro Immobile: 11, con 7 gol, contro i 14, ma in altrettante segnature, di King Ciro. Inoltre nel nostro campionato Milinkovic risulta essere il centrocampista più decisivo. In senso generale le sue marcature hanno portato gli stessi punti che all’Atalanta ha portato un certo Luis Muriel. Che di gol ne ha fatti 18, per inciso. Il serbo in questa speciale categoria è poco al di sotto di gente come Insigne (12), Cristiano Ronaldo (13), Ibrahimovic (15) e Lukaku (16). Tutti giocatori che hanno segnato per lo meno il doppio dei gol del Sergente. La Lazio gli ha ormai consegnato le chiavi della rimonta Champions: siamo sicuri che il Sergente non tradirà le attese…