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MORTE CHINAGLIA. Nel ricordo di LONG JOHN, eroe dello Scudetto del ’74

La storia di Giorgio Chinaglia, morto questa mattina in Florida…

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MORTE CHINAGLIA. Nel ricordo di LONG JOHN, eroe dello Scudetto del ’74

La storia di Giorgio Chinaglia, morto questa mattina in Florida…

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Ancora un lutto nel mondo del calcio. Questa mattina in Florida si è spento Giorgio Chinaglia, all’età di 65 anni. L’ex attaccante e presidente della Lazio, secondo quanto ha scritto su twitter il dirigente del Milan Umberto Gandini, venerdì scorso era stato colpito da un infarto, sembrava essersi ripreso e invece non ce l’ha fatta.

Chinaglia era nato a Carrara il 24 gennaio del 1947. Iniziò la sua carriera in Galles, con lo Swansea City, quindi arrivò in Italia nelle serie minori prima con la Massese (32 presenze e 5 reti) nel 1966-1967 e poi nell’Internapoli fino al ’69 con 66 presenze e 24 reti. Ma è con la Lazio che Long John lasciò il segno. Come giocatore di B, conquistò addirittura la Nazionale.  È il preludio alla favola della pazza banda di Maestrelli. Nella stagione 1972-1973 la Lazio neopromossa, tra lo scetticismo generale, mise in mostra un ottimo gioco, sfiorando lo scudetto, perso negli ultimi minuti di una drammatica ultima giornata a Napoli. È la Lazio di Pino Wilson, Luciano Re Cecconi, Felice Pulici e Renzo Garlaschelli, del giovane Vincenzo D’Amico e di Luigi Martini, di Mario Frustalupi e Giancarlo Oddi, ma principalmente è la Lazio di Chinaglia, trascinatore del team. E l’anno successivo, con 24 reti, vinse insieme ai suoi compagni, un incredibile scudetto, realizzando alla penultima giornata il calcio di rigore decisivo nell’incontro col Foggia. È l’apice della carriera di Long John, che si presenta ai Mondiali tedeschi del 1974 come centravanti titolare, ma è anche l’inizio del suo declino. Lasciò infatti l’Italia per iniziare l’avventura americana con i New York Cosmos, insieme ad altre stelle del calcio mondiale. Li giocò fino al 1983, per poi tornare in Italia questa volta come presidente della Lazio; presidenza che poi lasciò alla fine del 1985 quando i problemi economici, lo costrinsero a cedere a Franco Chimenti. Da allora si stabilì tra States ed Italia occupandosi sempre di calcio. Nella primavera del 2006 Chinaglia è stato iscritto nel registro degli indagati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con l’accusa di riciclaggio, nell’ambito dell’inchiesta sulle irregolarità nella scalata alla società sportiva Lazio. Chinaglia era ancora latitante per la giustizia italiana. Dal gennaio 2011 è poi ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, sua ex squadra, con l’obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelè e al direttore tecnico Eric Cantona. Questa mattina poi, l’infarto che lo ha stroncato.

A.C.

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