NAZIONALE ITALIA VENTURA - Vedendo i Mondiali di Russia in tv e non partecipandovi, il rammarico cresce sempre più per l'Italia e tutti gli italiani. La polemica che è scoppiata tra la Federazione e l'ex c.t. Ventura dopo il suo esonero, oggi si alimenta di un nuovo capitolo con "La Gazzetta dello Sport" che pubblica una sua intervista dove torna sulla clamorosa esclusione a Russia 2018. Di seguito le parole di Ventura.
FINO ALLA SPAGNA TUTTO OK - "Tutto aveva un senso e ha funzionato fino alla gara con la Spagna. Siamo arrivati a quella partita reduci da 7 vittorie e 2 pareggi e dell’appoggio dei tifosi. Dopo quella gara è partita invece una demolizione senza precedenti, un delitto premeditato mai visto...".
INSIGNE E BALOTELLI - "Ma stia pur certo che se avesse giocato Insigne contro la Svezia, il problema sarebbe diventato El Shaarawy o qualcun altro… ". Poi sulle mancate convocazioni di Balotelli: "Avrebbe fatto parte dell’Italia che avevo in testa per i Mondiali...".
VOGLIA DI RICOMINCIARE - "Non sono depresso, sono incazzato nero. Sono carico come una molla e non vedo l’ora di riavere per le mani una squadra per fare calcio... Ho ascoltato tante falsità, retroscena inventati, mi sono stufato di fare il pungiball di tutta Italia".