Pancaro: “La Lazio è una certezza. Bayern? Nelle partite da dentro o fuori i biancocelesti possono fare male”

PANCARO LAZIO INTERVISTA – Alle parole di Casiraghi nel Match Program laziale, si sono aggiunte anche quelle di Giuseppe Pancaro. L’ex terzino ha indossato la maglia biancoceleste dal ’97 al 2003 raggiungendo tanti traguardi con quella squadra allenata da Eriksson. Le sue parole alla vigilia di Lazio-Cagliari.

Il momento d’oro della Lazio

“La Lazio sta attraversando un ottimo periodo di forma, gioca bene e vince, come confermano i suoi cinque successi di fila. Non è facile individuare dall’esterno il motivo dell’inizio altalenante, forse ha accusato a livello mentale il calo avuto nella scorsa stagione dopo il lockdown e il fatto di aver dedicato inizialmente più energie mentali alla Champions League. Ormai la Lazio è una certezza consolidata nel calcio italiano, è stata costruita bene negli anni e rinforzata in modo mirato con calciatori funzionali al suo gioco. Grande merito della Società nell’allestire una rosa di rispetto e di Inzaghi e del suo staff perché nel calcio è difficile fare bene e soprattutto confermarsi, cosa che i biancocelesti stanno facendo da anni”.

La supersfida contro il Bayern Monaco

“Analogie tra Eriksson e Inzaghi? Sono passati tanti anni, quindi è difficile trovarne. Sicuramente parliamo di due squadre molto forti. La Lazio di Simone Inzaghi ha pescato agli ottavi il Bayern Monaco campione in carica, probabilmente la squadra peggiore che potesse trovare. Ma lo stesso discorso vale per i tedeschi, perché la Lazio in gare da dentro o fuori può battere chiunque. Sono fiducioso, penso e mi auguro che i biancocelesti possano arrivare fino in fondo in Champions League”.

La partita di domani

“Sicuramente la Lazio parte favorita, sia per valori tecnici che per il momento opposto che le due squadre stanno vivendo. La Lazio viene da cinque vittorie di fila e gioca bene, mentre il Cagliari sta avendo qualche difficoltà. Sappiamo però che in Serie A non esistono partite facili, quindi bisogna essere bravi sul campo a renderle facili”.