Pioli: "La società deciderà il mio futuro, ma possiamo ancora ripartire"

Pubblicato 
martedì, 15/12/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

Pubblicato il 14/12 alle 23.45

INTERVISTE POSTGARA - Lazio-Sampdoria, succede tutto negli ultimi 15 minuti. Apre Matri, poi nel recupero risponde Zukanovic, che beffa la Lazio. Ecco l'analisi del mister biancoceleste Stefano Pioli al termine del match:

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

Due punti nelle ultime sette. Cosa si può fare?
"Non è stata sfortuna, non abbiamo vinto per colpa nostra. Ci abbiamo provato, in questo momento non c'è la serenità necessaria, ma la partita l'avevamo in pugno. Commettiamo delle leggerezze che paghiamo care"

L'Udinese e l'Inter bastano per salvarla?
"Non posso rispondere a questo, sono solo deluso e amareggiato per una partita che potevamo vincere. I risultati delle ultime sette partite non sono soddisfacenti, non riusciamo a portare sul campo quanto fatto in settimana. Ci vogliono prestazioni differenti per portare a casa i risultati"

C'è rassegnazione?
"Non credo, ho poca voce e i miei atteggiamenti sono sempre gli stessi. Non sono demoralizzato, sono deluso perchè volevamo vincere. Non penso che non ci siano possibilità per invertire la rotta"

Sente ancora la fiducia?

"Fino a stasera la società mi ha dato piena fiducia e la squadra mi sta seguendo in tutte le situazioni. La cosa che mi dispiace di più è non riuscire a mettere in campo quello che facciamo. Era un match fondamentale, dovevamo fare di più. Non credo di aver cominciato male, nei primi 15 minuti li abbiamo chiusi nella metà campo. Poi abbiamo perso distanze e tempi di gioco. Io capisco tutto, ma continuo a credere che con un risultato positivo sarebbero cambiate anche le domande. E' un momento difficile"

Come può dire che ci sono i presupposti per ripartire?
"Conosco la squadra, i miei giocatori e so che non stiamo rendendo come sappiamo. Possiamo ancora ripartire"

PIOLI A SKY SPORT

“Ci stiamo mettendo nel nostro in questo momento, lasciamo stare i discorsi di fortuna e sfortuna. Dopo averla sbloccata contro una squadra che si era chiusa molto bene, dovevamo gestirla molto meglio”

Adesso come si mette per la Lazio?

“Dobbiamo cambiare velocemente. Ora abbiamo una settimana particolare con la Coppa Italia e l’Inter. In questo momento la squadra non riesce a mettere in campo gli allenamenti quotidiani, visto che lavora molto bene”.

Esultanza Matri?

“Non lo so, non mi interessa…io ho schierato la formazione migliore, facendo i cambi che ritenevo giusti. Poi è chiaro che il giocatore voglia giocare, ma deve anche rispettare le mie scelte”

Perché l’esclusione di Felipe Anderson?

“Ho schierato la miglior formazione possibile in base al lavoro settimanale. Volevo una squadra che non desse punti di riferimento contro una formazione solida”

C’è un blocco mentale?

“Sicuramente la testa è pesante e non abbiamo il massimo della serenità. Ma penso sia inevitabile perché non stiamo esprimendo le nostre qualità. Ma la squadra ci ha provato, anche se commette tanti errori. I risultati incidono tanto”

Non ci sono giocatori che prendono in mano la squadra?

“Credo che sia inevitabile che sia così, perché per sbloccare le partite non è sufficiente il gioco corale e l’organizzazione: servono le giocate dei singoli. Ma questo vale per tutte le squadre. Ora i nostri singoli non stanno girando come lo scorso anno, quando gli riuscivano più giocate, venivano i risultati e si generava entusiasmo”

Le lacrime di Biglia e Felipe Anderson?

“Abbiamo un gruppo consapevole, responsabile che sta soffrendo questa situazione, che vuole uscire da questa situazione ma che sta facendo fatica. Ma se continuerà così ci riusciremo”

PIOLI A MEDIASET PREMIUM

Cosa è passato in mente al gol di Zukanovic?
"Quello che ho provato si può immaginare. Abbiamo iniziato bene, loro ci hanno chiuso. Non si poteva pretendere una squadra a cuor leggero. La avevamo in mano, questo è il momento: commettiamo ingenuità che paghiamo a caro prezzo".

Come ha vissuto la settimana?
"Ho lavorato con attenzione e concentrazione. Lavoriamo bene tutti i giorni, poi in partita diventa tutto complicato. Siamo in un momento di difficoltà ma dobbiamo fare di più per vincere. E' un peccato, stasera serviva vincere".

Infortunio Marchetti...
"Senza l'infortunio avrei inserito un centrocampista, ma anche questo è un segnale del nostro momento".

Si sente a rischio?
"Io fino ad oggi ho sentito la fiducia di società e giocatori, non abbiamo messo in campo la miglior prestazione possibile. Domani sono a lavorare, poi la società deciderà la cosa migliore per tutti".

Sugli attaccanti...
"Ho schierato la formazione migliore per affrontare questa gara e il risultato ci stava dando ragione. Avevo chiesto di dare pochi punti di riferimento. Siamo partiti bene, ci è mancato l'ultimo passaggio. Potevamo fare meglio, ma è vero che c'era poco spazio, la Sampdoria ci ha aspettato dentro la propria metà campo e non era facile trovare spazi".

Errore di posizionamento sul lancio della punizione finale...
"Sono arrabbiato, andava gestita meglio la situazione. E' inevitabile che andava gestita meglio, anche in precedenza. Non possiamo subire una situazione del genere quando sapevamo che per noi il risultato era di grandissima importanza".

Sul 4-4-2:
"Lo stiamo già facendo, ci sono soluzioni e dobbiamo trovare quella giusta".

Messaggio ai tifosi:
"Dobbiamo fare prestazioni diverse se vogliamo far tornare i tifosi allo stadio. Abbiamo la partita di Coppa Italia prima dell'Inter è una settimana impegnativa".

 

PIOLI A LAZIO STYLE RADIO 

Come fare per andare avanti?

“Bisogna migliorare le prestazioni, anche se oggi ci abbiamo provato. La partita era nostra, ma non abbiamo fatto il massimo per portare a casa tre punti importanti, è un peccato”

Cosa è successo alla fine?

“E’ accaduto che non abbiamo avuto la lucidità necessaria. Abbiamo compiuto un’ingenuità, non è possibile prendere un contropiede nel recupero. Dovevamo essere più risultati e più concreti, per mantenere il vantaggio ottenuto con sofferenza”

Che partita bisognerà fare a Milano?

Dovremo fare una partita di sostanza e di umiltà, stringendo i denti e mettendo in campo una prestazione massimale perché giochiamo contro la prima in classifica”

Il cambio Cataldi-Felipe Anderson?

“La squadra ha provato a fare la partita mettendo in campo spirito e volontà, abbiamo il rimpianto del gol preso in finale. Ho iniziato con due attaccanti vicini per avere più gente in area, ma la Sampdoria si chiudeva molto bene, quindi ho messo dentro Felipe per allargare la difesa”

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