PIOLI: "Il rinnovo di Anderson è un grande segnale della società"

Pubblicato 
sabato, 21/03/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti


CONFERENZA PRE-GARA - La gara con il Verona si terrà domani sera. Intanto il tecnico della Lazio, STEFANO PIOLI, si presenza in conferenza stampa e si sottopone alle domande dei giornalisti presenti, descrivendo nel modo seguente la sfida contro i giallo-blu veronesi:

Il prolungamento di Felipe Anderson?
"Sono molto contento per lui, io da giocatore non ho mai firmato contratti così lunghi. Vuol dire che c'è programmazione. È un calciatore che sta proseguendo il percorso di crescita che non finirà quest'anno".

Ad oggi quale è l'obiettivo della Lazio?
"Sono convinto che questa squadra possa fare grandi cose. Siamo arrivati a questo punto con lo spirito di gruppo e pensando una partita alla volta. Continuiamo così".

La Roma così vicina è uno stimolo in più?
"La partita di domani è la più importante, poi c'è la sosta. Vogliamo fare più punti possibili".

Domani torneranno tanti tifosi? A chi dedica questo risultato?
"Era il nostro obiettivo iniziale, abbiamo bisogno dei tifosi, ci possono dare una carica in più. Non viviamo di traguardi parzali, fino a quando non lo otterremo saremo concentrati al massimo. Insieme ai tifosi comunque sappiamo di essere più forti".

La sosta è positiva?
"Dobbiamo ragionare come un pugile, dobbiamo tenere alta la guarda e mantenere la lucidità. La sosta arriva dopo un bel dispendio di energie, recuperemo qualcuno, altri riposeranno. Ci sono tanti giocatori che andranno in nazionale".

Come sta vivendo questo momento?
"Sto bene, così come i miei giocatori. Sono soddisfatto del percorso di crescita, ma ci sono tanti ostacoli come la partita di domani. Il Verona è un avversario che si chiude bene, dovremo avere più ritmo. Pensiamo con molta concentrazione alla partita".

Cosa è servito per far emergere Felipe Anderson?
"Il più lo ha fatto il ragazzo, io ho capito che aveva potenzialità. Ma ripeto, non ha concluso il suo processo di crescita, ora sta prendendo consapevolezza nei suoi mezzi. Spirito di sacrificio, organizzazione e qualità dei giocatori. Io ho tutto questo".

Come sta Mauri?
"Sta bene, ha avuti problemi dopo il Sassuolo. Il cambio a Torino non è stato per un motivo fisico, ma tattico".

Cosa pensa del calendario della Lazio?
"Non credo nel calendario e nelle partite facili, credo nei momenti. Sulla carta puoi affrontare un avversario forte in una partita negativa. Dobbiamo insistere ogni partita per migliorare la nostra posizione".

Il momento della Roma alimenta speranze in più?
"Siamo convinti di fare grandi cose, quando dico di voler vincere tutte le partite vuol dire che siamo ambiziosi. So che le mie risposte spesso sono uguali, ma noi possiamo pensare in grande solo guardando di partita in partita. Solo così possiamo continuare la striscia positiva".

C'è più pressione con tutto questo entusiasmo?
"Non credo, ho parlato con la squadra, sono tutti d'accordo con me. Meglio avere entusiasmo, passione e seguito piuttosto che un ambiente freddo. Ci dà carica. Ho visto un gruppo maturo, ci siamo preparati nel miglior modo possibile".

Delio Rossi disse mi piacerebbe vedere 70mila spettatori. Anche lei ha questo sogno?
"Sì, i tifosi della Lazio sono tanti, sono attenti e vicini alla squadra. Stanno apprezzando il nostro lavoro, saremo contenti quando riempiremo l'Olimpico. Dobbiamo continuare così".

Cosa teme del Verona?
"Arriva da quattro risultati utili consecutivi, ha fermato grosse squadra. Si sa chiudere bene, ma sa ripartire. Toni segna con grande regolarità, ci aspetta una partita difficile. Dobbiamo giocare la migliore partita possibile dal punto di vista tecnico e non dare punti di riferimento".

Pensa al 4-2-3-1 visto con la Fiorentina?
"Credo di andare sul sicuro se parliamo di approccio alla gara. Non è un problema per la squadra cambiare posizione, abbiamo tanti giocatori di qualità. Cercheremo di sfruttarli al massimo".

All'inizio lei veniva considerato un limite. Ora è una risorsa. Cosa prova?
"Ho lavorato dall'inizio con grande entusiamo, ho subito apprezzatto l'umiltà di tutti di mettersi a disposizione. Oggi i complimenti fanno piacere, ma non abbiamo ancora conquistato niente. Più tardi potremo parlare di gioie.

La Lazio è la squadra più europea della serie A?
"Sì, è il calcio che abbiamo in mente e cerchiamo di portare avanti. Vogliamo provare a fare le partite, senza speculare, giocando a ritmi alti. Possiamo migliorare ancora".

È l'ambiente ideale per lavorare? Come si rapporta con Lotito e Tare?
"Ho sempre creduto che sia nei risultati positivi e negativi sono tante le componenti che incidono. Ho qualità nell'organico, l'ambiente ci ha messo alla prova e ci ha dato lo stimolo. I meriti sono di tutti".

La Lazio con i recuperi può fare ancora meglio?
"Sono contento di avere più giocatori, ci aspettano partite difficili, turni infrasettimanali. Più giocatori ho, meglio stiamo. Lulic può dare molto, anche altri".

Su Morrison?
"Deve sfruttare bene questi mesi, per cercare di capire come lavoriamo. Per fortuna non può giocare perché non è in condizione ora, ma ha le qualità per diventare un buon giocatore".

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