Primavera. Roma-Lazio, le pagelle: Murgia il migliore ma predica nel deserto

Pubblicato 
sabato, 05/12/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

PRIMAVERA LAZIO - La squadra di Inzaghi perde per 2 a 1 il derby capitolino contro la Roma, ma gioca una buona partita. Una sconfitta nella stracittadina che non arrivava da 4 stagioni. Ecco le pagelle degli undici laziali:

Matosevic 6,5: la Roma tira davvero poco in porta in realtà. Sui due gol giallorossi non può nulla, mentre nel primo tempo si rende protagonista di una buona parata con i piedi. La sensazione che dà da qualche partita è quella comunque di una maggiore sicurezza, anche in più di qualche uscita complicata.

Dovidio 6: molto bene nel primo tempo, si fa vedere con continuità in fase offensiva e dietro è sempre molto difficile superarlo. E’ un gladiatore, si distingue sempre anche quando stacca di testa nonostante una statura non imponente. Nella ripresa si abbassa molto insieme al resto della squadra e soffre un po’ la Roma tornata coraggiosa dopo il vantaggio.

Mattia 5,5: in un match con pochi tiri in porta, la difesa biancoceleste non rischia granché e sia Soleri che Tumminello faticano a trovare spazi. Sul primo gol della Roma però insieme a Quaglia si fa trovare impreparata centralmente sul taglio di Vasco. Capita ormai troppo spesso che la Lazio subisca molte reti da imbucata centrale.

Quaglia 5,5: vedi Mattia, con qualche buona chiusura in più.

Germoni 5,5: non è stato un inizio facile per lui, dopo l’exploit della scorsa stagione. Stenta a ritrovare la condizione e l’esplosività che lo ha sempre contraddistinto, sembra spesso bloccato. E’ sua l’ingenuità sul calcio di rigore assegnato alla Roma. Inzaghi lo sostituisce nella ripresa.

Murgia 7: il migliore dei suoi sicuramente. E’ tornato a prendere il centrocampo in mano, a lottare e sgomitare. Passano sempre da lui le azioni della Lazio e avendo ritrovato una buona condizione riesce anche a recuperare tanti palloni. Purtroppo è spesso predicatore nel deserto, trova poco la conclusione a rete, anche se nel primo tempo riesce a giocare più vicino alla porta.

Cardoselli 6: partita difficile per lui, deve stare sempre molto basso e gioca poco col pallone. Soffre un po’ nel traffico, raramente riesce a trovare lo spunto giusto anche se qualche buona cosa la fa vedere. Nel secondo tempo lascia il posto a Folorunsho.

Verkaj 5: un buon inizio, ma si tratta di un fuoco di paglia perché per il resto della partita si vede poco o niente. Sparisce dal campo, con l’assenza di Palombi avrebbe dovuto creare molto di più. Va detto però che non giocava praticamente da due mesi e non è stato neanche in condizione, ma ci si aspettava comunque di più.

Collarino 6: lotta tanto, si fa trovare comunque pronto. Dopo l’infortunio è tornato bene in campo, ha la giusta cattiveria per affrontare un derby ma forse sulla fascia soffre un po’, lui che negli Allievi Nazionali era il bomber biancoceleste.

Calì 6: contro la sua ex si sbatte per la squadra, fa a sportellate e gioca quasi sempre spalle alla porta. La Roma si chiude, i palloni davvero giocabili per l classe ’97 son davvero pochissimi, sperava sicuramente in una giornata diversa.

Manoni 6: partita noiosa nel completo, nel primo tempo è sempre molto sul pezzo, anche lui deve usare molto il fisico e ha il merito anche di trovare la rete del pareggio momentaneo aiutato da una deviazione.

Rokavec 6: prova a dare un po’ di sostanza in più a centrocampo, prova a calciare spesso da fuori ed è discretamente pericoloso.

Folorunsho sv

Bezziccheri sv

Inzaghi 6: la Lazio fa la partita, è questa la trama del match ma l’assenza di Palombi toglie molto lì davanti. Non merita la sconfitta, ma la Roma è più cinica e brava a sfruttare meglio le occasioni capitate. E’ mancato l’ultimo passaggio ai biancocelesti, poca cattiveria dentro l’area. Di sicuro non è neanche fortunato.

   Francesco Iucca

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