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QUI FORMELLO. LAZIO ‘forza quattro’ con i ‘tre tenori’ più DJORDJEVIC

Promosso il 4-2-3-1 con ANDERSON, MAURI e CANDREVA sulla trequarti. ONAZI è il piano B…

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QUI FORMELLO – A 24 ore dalla stracittadina contro la ROMA, nel quartier generale biancoceleste, dalle 15 ha preso vita l’ultima seduta utile per definire le scelte di formazione. Mister PIOLI in conferenza ha tracciato la via, ribadendo la volontà di schierare una LAZIO aggressiva, che possa imporre il proprio gioco forte dei tanti contenuti tecnici a disposizione. Per questo, le riflessioni di questi giorni, avrebbero infine portato ad una scelta improntata al coraggio, scevra da timori riverenziali nei confronti dell’avversario giallorosso. Scelta in direzione della qualità, del 4-2-3-1 e dei ‘tre tenori’, ANDERSON, MAURI e CANDREVA. Un modulo ad ‘assetto variabile’, in grado di passare al più collaudato 4-3-3 in fase di non possesso, con capitan MAURI a fungere da pendolo tra mediana e trequarti. Eppure una partita come il derby impone cautela, ragion per cui ONAZI può ancora sperare in un cambio dell’ultim’ora, quel ‘piano B’ che prevederebbe CANDREVA inizialmente in panchina e il nigeriano nella naturale posizione di mezzala.  Difficile. Gli argini del centrocampo saranno principalmente affidati a BIGLIA e PAROLO, con il mediano ex-PARMA più attento in fase di copertura, piuttosto che impegnato nelle sue tipiche proiezioni offensive.

A proposito di attacco: la statistica direbbe KLOSE(sempre impiegato in tutti i big match), ma la gerarchia suggerisce DJORDJEVIC e, dopo una settimana si di sorpassi e controsorpassi, l’accelerazione definitiva sarebbe proprio appannaggio del serbo. Il dubbio rimane, l’allenatore si prenderà fino a domani per comunicare l’esito dell’ormai atavico ballottaggio. Posti assicurati, invece, per l’intero pacchetto difensivo, MARCHETTI incluso. In questo caso è la lista infortunati, che nel reparto annovera GENTILETTI, CIANI e BRAAFHEID(Oltre LULIC, EDERSON e GONZALEZ), a dettare legge. Inevitabili quindi, le conferme di BASTA e RADU sulle rispettive fasce di competenza, DE VRIJ e CANA al centro della difesa. Una particolare nota di merito andrebbe nei confronti del difensore albanese, pronto a stringere i denti con l’ausilio dell’ennsima un’infiltrazione andolorifica, causa il problema lombare con cui convive dal oltre dieci giorni e che l’aveva costretto ad abbandonare il terreno di gioco contro la SAMP. Spirito guerriero, spirito da derby, in perfetto stile RADU.  Il romeno, acclamatissimo all’ingresso del centro sportivo, ha sottolineato il concetto: ”Per vincere dovremo andare non a mille, ma a 3000 all’ora”.  E per centrare il traguardo Champions bisognerà certamente correre da qui alla fine.

Francesco Pagliaro

PROBABILE FORMAZIONE:

Lazio (4-2-3-1): 22 Marchetti – 8 Basta, 3 De Vrij, 27 Cana, 26 Radu – 16 Parolo, 20 Biglia – 7 Anderson, 6 Mauri, 87 Candreva – 9 Djordjevic

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