Disastro a SIENA. Anche la LAZIO paga le fatiche d'Europa

Pubblicato 
martedì, 19/02/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Siena-Lazio 03

IL CORRIERE DELLA SERA - RASSEGNA STAMPA - (G. Toti) - Anche la Lazio paga dazio all’Europa. Lo sforzo di giovedì scorso in Europa League presenta l’ultimo conto — dopo quelli pagati da Juventus (in Champions), Inter e Napoli — e a Siena, ieri sera, la squadra di Petkovic non riesce a evitare il tracollo (0-3). E Siena rimane stranamente un campo da incubo per i romani. Il disastro laziale, consumatosi nel giro di una ventina di minuti, non deve offuscare i grandi meriti del Siena. Che ha dominato in lungo e largo la partita, preparata perfettamente sul piano tattico e psicologico dal tecnico Iachini. Concentrazione massima, altissima pressione in fase di non possesso, spazi bloccati e ripartenze micidiali hanno messo al tappeto una Lazio irriconoscibile, spenta e svuotata dopo la battaglia e il pareggio di Moenchengladbach contro il Borussia (3-3). Eppure l’impegno europeo, da solo, non basta a giustificare la batosta. Né ci si può aggrappare alle assenze — pure pesantissime — di Ledesma (squalificato), Mauri e Klose (infortunati, senza il tedesco la Lazio non è mai riuscita a vincere). Fallimentare l’approccio alla gara e probabilmente sbagliate anche certe scelte iniziali di Petkovic. L’allenatore è partito infatti con la difesa a tre (Biava, Dias e Ciani) che però è riuscita solo a combinare disastri. Centrocampo a cinque, con Gonzalez — pessimo — fuori ruolo come vice Ledesma e Hernanes troppo lontano dalla coppia d’attacco Floccari-Kozak. Presidiate le fasce con Belmonte (a destra) e Rubin (straripante, a sinistra) il Siena ha mandato in tilt il terzetto arretrato con le invenzioni di Rosina e, soprattutto, con la velocità di questo Emeghara grande rivelazione dell’ultimo scorcio di stagione. Dopo metà primo tempo la partita era già chiusa. La Lazio non si è mai svegliata. La Lazio perde un’altra occasione d’oro per avvicinare il Napoli e staccare il Milan, terzo a pari punti. Il Siena invece lascia l’ultimo posto, scavalcando il Palermo, e aggancia il Pescara a quota 21.

 

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