Il figlio di Chinaglia: "Mio padre ha vissuto gli ultimi anni in maniera rilassata"

Pubblicato 
mercoledì, 31/10/2012
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Ai microfoni di RadioSei è intervenuto il figlio, Anthony Chinaglia, dell'indimenticabile "Giorgione" sulla questione del ritorno della salma in Italia.

"Ho visto le ultime notizie, mi sono svegliato a Naples e ho visto che  vogliono riportare mio padre in Italia, vicino a Maestrelli. Non ce l'aspettavano, noi non sapevamo nulla, Connie (la prima moglie di Chinaglia, la madre di Anthony invece è Angela) sta organizzando per riportarlo, noi non lo sapevamo, insomma siamo un pò incasinati".

SULLA VOLONTA' DI GIORGIO. "I suoi ultimi desideri erano di stare in America, dopo l'attacco ci avevano detto che forse non poteva recuperare, i suoi ultimi desideri erano di stare qui, vicino al mare, alla famiglia, con un campo di calcio dietro, con i nonni, là saremo sepolti io, mio fratello, tutti noi. Sicuramente è stata una notizia dura".

SUL RAPPORTO CON MAESTRELLI "Ho parlato con Massimo Maestrelli, ieri, che era amico di papà, mio padre era un pò arrabbiato di non poter tornare, quando era morto suo fratello, neppure lui sapeva niente, tutto era cominciato da una foto in una cappella, alcuni glielo hanno chiesto, io ci ho parlato, gli ho spiegato tutta la situazione, non sapeva nulla. Io neppure, l'ho saputo 5-6 giorni fa, ho sentito la notizia, mi ha chiamato un amico dall'Italia, alcuni amici italiani qui, chiedendomi cosa fosse successo".

SUL TESTAMENTO DI LONG JOHN.  "Gli avvocati stanno lavorando, stanno aspettando, senza testamento è dura, mio padre non ci credeva tanto in queste cose, era tutto tranquillo, poi di colpo lettere di avvocati, dei primi figli, è stato molto duro, sono 30 anni che Connie che non ci parlava da anni, non è venuta al funerale, non si capisce perchè ci sia dietro lei".

SUGLI ULTIMI ANNI DI VITA. "Negli ultimi 5 anni molta gente si è distaccata, ascoltava molte polemiche, accuse, chi lo conosce veramente bene sa che, specialmente gli ultimi 20 anni, che è una persona eccellente. Mio padre ha avuto una vita molto dura, da bambino. Lui era cosi contento di tornare alla Lazio, poi le accuse, non poter tornare in Italia, non se lo aspettava, era distrutto. A cena di questa situazione alla fine si rideva, ,ma i primi due o tre anni non era cosi, i politici sono molto forti in Italia, e guarda che è successo. Lui ultimamente era molto occupato, coi Cosmos, con la radio, ha vissuto gli ultimi anni in maniera rilassata, io stavo sempre con lui, spesso ci abitavo, era molto rilassato, non gli mancava niente. Viveva il distacco dall'Italia,  di quando si parlava a lui veniva accostata sempre quella vicenda, voleva solo fare il meglio per i tifosi, lui amava la Lazio".

 

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