Il PROFETA chiama… "Resterò in Europa per altri cinque anni"

Pubblicato 
domenica, 08/09/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

JUVENTUS-LAZIO hernanes bonucci

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - "Giocherò ancora cinque anni in Europa. La parola del Profeta deve avere valore, non posso tornare indietro". Hernanes ci stiene a mantenere la parola, non tornerà in Brasile. Secondo il Corriere dello Sport, la confessione del brasiliano  può essere letta come un messaggio alla società biancoceleste, della serie “io voglio restare”.   I colloqui per il rinnovo sono stati riallacciati ad agosto quando Lotito incontrò Joseph Lee, il manager del brasiliano. Ci fu un avvicinamento tra le parti, si trattò di un avvicinamento economico. Non si arrivò alla stretta di mano, si fissò un limite di tempo (dicembre) per organizzare l’incontro decisivo. «E’ ancora tutto fermo, ne parleremo a mercato chiuso. Mi mancano due anni di contratto e non c’è fretta» disse il Profeta dopo il gol rifilato all’Udinese in campionato. Non è soltanto un discorso economico, il brasiliano vuole sposare un progetto vincente, una Lazio sempre più ambiziosa, sogna di giocare in Champions.

Hernanes e la Lazio, una storia lunga 38 gol:  "Averne segnati tanti mi rende felice, non ero abituato a fare gol. Mi ricordo gli inizi al San Paolo, giocavo come centrocampista difensivo ora sono uno dei migliori marcatori della Lazio. E’ un bene per tutto il collettivo" . Il Profeta ha difeso il tifo laziale, quello pulito, antirazzismo:  "Il razzismo? Non è solo la Lazio ad avere questo problema negativo. Il club in sé non ha molto a che fare con l’ideologia dei tifosi, è qualcosa di incontrollabile. La vedo come una problematica generale» . Ha pronosticato l’esito dei Mondiali: "Brasile, Italia, Spagna, Germania e Argentina. Seguo la tradizione" . In Confederations ha distribuito le foto della Coppa prima del torneo:  "Volevo che tutti avessero ben chiaro in mente l’obiettivo. L’ho fatto anche nella Lazio, prima della finale di Coppa Italia, e abbiamo vinto. La Coppa deve essere visualizzata prima" .

 

 

LA STAGIONE - Hernanes è in Brasile, il suo rinnovo è segnato tra le priorità post mercato. Non lo preoccupa il suo futuro, lo preoccupa quello della Lazio, squadra intermittente, discontinua, sempre a metà:  «La mia preoccupazione è per il girone di ritorno. Iniziamo sempre bene, ma non riusciamo ad essere regolari. Questo non deve succedere» . Il Profeta è in ritiro con il Brasile, ha parlato al “Correio Braziliense”. La sua Nazionale ha giocato ieri a Brasilia, ha affrontato l’Australia in amichevole (martedì altro test contro il Portogallo vicino a Boston). Hernanes e la Lazio, una storia lunga 38 gol:  «Averne segnati tanti mi rende felice, non ero abituato a fare gol. Mi ricordo gli inizi al San Paolo, giocavo come centrocampista difensivo ora sono uno dei migliori marcatori della Lazio. E’ un bene per tutto il collettivo» . Il Profeta ha parlato di tutto, ha difeso il tifo laziale, quello pulito, antirazzismo:  «Il razzismo? Non è solo la Lazio ad avere questo problema negativo. Il club in sé non ha molto a che fare con l’ideologia dei tifosi, è qualcosa di incontrollabile. La vedo come una problematica generale» . Ha pronosticato l’esito dei Mondiali, si vede vincente:  «Brasile, Italia, Spagna, Germania e Argentina. Seguo la tradizione» . Hernanes Profeta e mental coach, in Confederations ha distribuito le foto della Coppa prima del torneo:  «Volevo che tutti avessero ben chiaro in mente l’obiettivo. L’ho fatto anche nella Lazio, prima della finale di Coppa Italia, e abbiamo vinto. La Coppa deve essere visualizzata prima» . Anche i contratti. (daniele rindone)
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